Il predicatore Zulfiqar Khan continua con i suoi sermoni agghiaccianti

Il predicatore pakistano, Zulfiqar Khan, attivo presso il centro islamico Iqraa di Bologna, persiste indisturbato con i suoi sermoni agghiaccianti e tutto sotto il naso delle autorità italiane che, nonostante la faccenda vada oramai avanti da molto tempo, non sono ancora intervenute. Il soggetto in questione, che ha tra l’altro pubblicamente affermato di esser estremista durante un discorso dello scorso 19 aprile: “Se qualcuno dice a me “sei estremista islamico” dico sì perché estremismo vuole dire seguire i fondamenti…”, sta diventando un caso piuttosto insolito considerate le esternazioni fatte.

In tal caso, è sempre utile ricordare le parole del defunto Prof. Gabriele Mandel Khan, musulmano, islamologo, docente universitario, autore di oltre 200 libri e vicario per l’Italia della confraternita Sufi Jerrahi Halveti, il quale spesso illustrava che “non si è estremisti per eccesso di religione ma per scarsa conoscenza della religione”. In effetti l’esternazione di Khan sull’assenza di riferimenti a Maria (la madre del Cristo) nelle Sacre Scritture desta perplessità: “…Anche se vedete la Bibbia, da Genesi all’Apocalisse, non trovate neanche un capitolo, né piccolo né grande, dove possiamo nominare il nome della madre di Gesù Cristo…”. Forse il predicatore farebbe bene a rileggere più attentamente proprio il Vangelo di Giovanni nonché quello di Luca, dove l’attenzione alla Madonna è particolarmente presente fin dall’inizio.

Del resto, anche per quanto riguarda la conoscenza storica musulmana, Khan non sembra particolarmente ferrato. In un sermone del 12 aprile afferma infatti che “nessuna guerra è mai stata iniziata dai Musulmani”, sbagliando clamorosamente. Basta esaminare le Guerre della Ridda lanciate da Abu Bakr (632-633 d.C.), l’offensiva del califfato ottomano contro gli Asburgo del 1683, dove i musulmani le presero di santa ragione; che dire poi dell’espansione islamica in Spagna? In tempi più recenti abbiamo visto l’invasione del Kuwait da parte di Saddam Hussein, le carneficine di Boko Haram nel nord della Nigeria. Insomma, caro Khan, non ci siamo proprio.

Per quanto riguarda le accuse mosse da Khan nei confronti del Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, di non essere ebreo, è bene rammentare che Netanyahu (che può piacere o non piacere, su questo nessuno discute) è nato a Tel Aviv nel 1949 e sua madre era ebrea e nata a Petah Tikva (attuale Israele) nel 1912. Non è dunque chiaro in che modo il premier israeliano non sarebbe ebreo e la sua lingua madre non sarebbe l’ebraico.

Tanto meno, Netanyahu risulta essere un “rabbino” in quanto non risulta aver mai praticato l’attività da ministro di culto, che richiede tra l’altro uno specifico percorso (a differenza degli imam fai da te). Eppure, in un sermone del 19 aprile, Khan fa riferimento al premier israeliano come “Questo maledetto assassino…Un estremista rabbino”. Cosa intende? Che si tratti di espressione dispregiativa? Del resto durante la trasmissione “Dritto e rovescio” Khan aveva già affermato che “l’inganno con il fine dell’interesse fa parte della fede ebraica”, oppure nel maggio del 2021, durante un comizio a Bologna in Piazza Maggiore quando affermò che “gli ebrei sono crudeli perché usano l’intelligenza per fare male agli altri”.

Khan appare poi ossessionato da una presunta “ideologia satanista” che vedrebbe il Presidente statunitense Joe Biden e il premier israeliano Netanyahu come “le due corna di Satana” e afferma che “se qualcuno gli può mostrare prove che questi due non sono corna sataniche, egli non salirà più sul pulpito del centro islamico”. In un altro sermone Khan afferma che “i leader del mondo prendono il liquido degli occhi dei bambini per avere un anno o due in piu di vita…E’ biologia satanica del Biden, di Netanyahu“. Che dire poi delle accuse di pedofilia mosse contro Biden in un sermone del 4 aprile secondo cui il Presidente statunitense avrebbe costretto la figlia minorenne a fare la doccia con lui:

Cosa possiamo dire quando un padre. Senza la voglia della sua figlia di 6 anni o 7 anni o 8 anni costringe di fare la doccia a mezzanotte con lui e poi lui diventa il presidente del paese, è una vergogna per tutto il mondo, questa è la faccia del Joe Biden che lui non ha risparmiato neanche sua figlia. Già è scoperto e uscito il suo diario dove lei scrisse che il mio padre faceva di notte la doccia con me”. E ancora: “I video si vedono, sui mass media, sui social media, dove questo schifo, matto, pedofilo, i suoi occhi come guardano sua figlia…” Ci sono poi esternazioni di Khan che sono alquanto preoccupanti, come quando nel sermone del 19 aprile affermava che “Hamas, Hezbollah, Siria, Iran e Yemen, non vogliono uccidere, non vogliono fare male ai civili” e successivamente invocava: “Quel castigo che stiamo aspettando che viene da parte di Allah, con le mani di Hamas e Hezbollah…”

Oppure lo scorso 3 maggio quando Khan se l’è presa con dei giornalisti che gli hanno chiesto di prendere posizione contro Hamas: “…Abbiamo visto l’unità sulla terra di Palestina, Hamas che questi burattini pappagalli solo vogliono che noi diciamo che Hamas è un’organizzazione terrorista, l’organizzazione terrorista maledetta malvagia”.

Il 12 aprile 2024, in un altro sermone, Khan se la prende anche con i leader di Paesi arabi come Marocco, Egitto e Giordania, indicati come “Thagout che combattono per i poteri satanici” e incalza: “Allah ordina di combattere contro amici alleati di Shaytan, contro gli alleati di questo assassino Netanyahu”. In un filmato di quattro giorni dopo, Khan attacca la Giordania per aver difeso Israele contro l’Iran e in particolare Re Hussein, al quale fa anche il takfir (accusa di miscredenza). Khan non ha esitato nemmeno ad accusare quei giornalisti che non condividono le sue posizioni, additandoli come “bugiardi”, come “coloro che coprono la verità”, dunque come “kuffar”. (Tutto ciò è riscontrabile nei filmati diffusi sulla pagina Facebook del centro islamico Iqraa). Nel sermone del 24 maggio, Khan ha nuovamente tirato in ballo “i poteri satanici sionisti” che sarebbero, a suo dire, colpevoli di generare separazione tra i musulmani. Sempre secondo Khan, i poteri satanici sarebbero identificabili in “Netanyahu e il suo gabinetto”. Al minuto 9:18 circa, fa poi riferimento a un non meglio definito “rebbi” (rabbino?) che sarebbe “seduto, ridendo, perché lo sa, quelli che ascoltano, quelli che sono interessati stanno dormendo. Invece si, maggior parte dei Paesi islamici stanno dormendo”.Dopo aver definito Israele “organizzazione terrorista”, Khan accusa i sionisti di voler conquistare il Sinai, Mecca e Medina prima di lanciarsi nell’ennesimo attacco volto a negare il diritto all’esistenza dello Stato di Israele, tirando addirittura in ballo una teoria del DNA, negando l’esistenza del “semitismo” per poi contraddirsi poco dopo affermando che i veri semiti sono i palestinesi, gli arabi:

“I veri ebrei sanno che non hanno il diritto di avere un governo stabilito sulla terra… Questa terra di Palestina appartiene ai musulmani”.E ancora: “Non esiste il semitismo. Nessun libro parla del semitismo antisemitico”. Eppure sarebbe stato sufficiente fare una ricerca in rete per trovarne.Khan afferma poi che i sionisti “hanno cancellato che volevano portare una legge, una regolamento, che devono fare Dna di tutti quelli che vivono sulla terra di Israele. Quando hanno capito che DNA non risulterà come loro volevano”. Dopo aver affermato che “il semitismo non esiste”, Khan dice l’esatto contrario e cioè che “i veri semiti sono arabi, palestinesi, non gli europei” e ribadisce che “Netanyahu viene dalla Polonia”. E’ incredibile come Khan possa proseguire con esternazioni del genere dal pulpito di un centro islamico, con tanto di video postati su Facebook, tutto sotto gli occhi delle autorità italiane. C’è da dire che Khan stesso nel novembre del 2023 disse: “…In Italia, grazie ad Allah, siamo al sicuro e abbiamo il diritto di parola”. Chissà che cosa intendeva?

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