Ieri, martedì, il Parlamento di Kiev ha approvato un disegno di legge che prevede il divieto della Chiesa ortodossa legata al Patriarcato di Mosca in Ucraina. Questa Chiesa è spesso considerata un canale per l’influenza del Cremlino. L’annuncio è stato fatto da diversi parlamentari. La deputata Iryna Guerachtchenko ha comunicato su Telegram che “Il Parlamento ha approvato una legge che vieta una ‘filiale’ del Paese aggressore in Ucraina”. Un altro deputato, Yaroslav Jelezniak, ha confermato che 265 membri del Parlamento hanno votato a favore, superando il minimo richiesto di 226.
Chiesa indipendente
La Chiesa ortodossa legata a Mosca era una volta la più diffusa in Ucraina, un Paese a prevalenza ortodossa. Tuttavia, negli ultimi anni ha visto un declino significativo dei suoi fedeli, mentre il sentimento nazionale ucraino ha guadagnato terreno contro l’influenza russa. Questo cambiamento è stato accelerato dalla creazione, nel 2018, di una Chiesa ortodossa ucraina indipendente da Mosca, e ulteriormente intensificato dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, sostenuta apertamente dal Patriarcato di MoscaAttualmente, la Chiesa legata alla Russia conta ancora circa 9.000 parrocchie in Ucraina, rispetto alle 8.000-9.000 della sua rivale indipendente. Gli esperti ucraini prevedono che l’abolizione delle parrocchie legate a Mosca potrebbe richiedere mesi o addirittura anni, poiché ogni divieto dovrà essere approvato da un tribunale.
Kirill, il patriarca della chiesa russa
Sedicesimo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, titolo che risale all’epoca degli zar e rappresenta la guida della Chiesa ortodossa russa, Kirill (Cirillo I), il cui vero nome è Vladimir Michajlovic Gundjaev, è nato a San Pietroburgo il 20 novembre 1946.Ordinato vescovo nel 1976 e scelto come Patriarca il 27 gennaio 2009 con 508 voti su 702, Kirill guida una comunità di 165 milioni di fedeli sparsi globalmente. Il nonno e il padre di Kirill erano sacerdoti della Chiesa ortodossa, la quale fu proibita e perseguitata durante i primi anni del regime comunista. Kirill entrò nel seminario nel 1965 e successivamente studiò all’Accademia Teologica di San Pietroburgo. Prima di intraprendere la carriera ecclesiastica, lavorava come tecnico cartografo per una spedizione geologica statale nell’Estremo Oriente russo ed è stato a lungo un agente del KGB ( ad esempio in Svizzera), con Vladimir Putin grazie al quale si è anche arricchito a dismisura.
La risposta della Russia
La Russia ha condannato come un atto “distruttivo” l’approvazione del divieto da parte del parlamento ucraino. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha dichiarato alla Tass che “l’obiettivo era distruggere alla radice la vera ortodossia canonica e sostituirla con una falsa chiesa”.
@riproduzione riservata