I due piccoli, di 3 e 6 anni, sono entrambi ricoverati a Palermo in gravi condizioni. La madre è fuori pericolo
I due bambini, di 3 e 6 anni, accoltellati nell’Agrigentino dal padre, che ha ferito anche la moglie dopo che lei gli aveva comunicato l’intenzione di separarsi, sono entrambi ricoverati in rianimazione a Palermo. Il maschietto è all’ospedale Civico, mentre la sorellina è in terapia intensiva all’ospedale dei bambini “Di Cristina”. Entrambi sono stati trasferiti ieri con l’elisoccorso del 118. Il bambino è stato immediatamente operato in cardiochirurgia pediatrica; una delle coltellate del padre tra torace e addome ha sfiorato il cuore e lesionato un polmone. Successivamente, è stato sottoposto a una seconda operazione in neurochirurgia al cervello. La sorellina ha diverse ferite al volto, e due di queste, particolarmente profonde, preoccupano i medici.
I due piccoli hanno trascorso la notte senza cambiamenti nel loro quadro clinico. Fonti ospedaliere riferiscono che la situazione è in continua evoluzione. La donna, invece, è fuori pericolo dopo essere stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Di origini polacche, accoltellata anche lei all’addome, era riuscita a fuggire con il figlio, mentre la bambina era stata consegnata dal padre, un meccanico di trentacinque anni, prima che egli si barricassero in casa per ore. L’uomo è stato arrestato per triplice tentato omicidio e ha trascorso la notte nel carcere di Sciacca.
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