Ismail Haniyeh, capo del politburo di Hamas, sostiene che Israele e il gruppo terroristico palestinese si stanno avvicinando a un accordo su una “tregua” nella guerra a Gaza. In una dichiarazione pubblicata su Telegram, Haniyeh, con sede a Doha, afferma che Hamas ha dato la sua risposta al Qatar e ad altri mediatori, senza fornire ulteriori dettagli.
Il capo della politica estera dell’UE, Josep Borrell, afferma che la creazione di uno Stato palestinese sarebbe il modo migliore per garantire la sicurezza di Israele.Borrell ha tenuto lunedì un incontro video con i ministri degli Esteri dei 27 paesi dell’UE dopo aver visitato il Medio Oriente per colloqui sulla guerra di Israele con Hamas. Il massimo diplomatico dell’UE afferma di aver tratto “una conclusione politica fondamentale” dalle sue discussioni nella regione. “Penso che la migliore garanzia per la sicurezza di Israele sia la creazione di uno Stato palestinese”, afferma Borrell in una sintesi scritta dell’incontro dell’UE.Borrell ha insistito sul fatto che Israele non dovrebbe occupare Gaza una volta terminato l’attuale conflitto e che il controllo del territorio dovrebbe essere consegnato all’Autorità Palestinese. “Nonostante le enormi sfide, dobbiamo portare avanti le nostre riflessioni sulla stabilizzazione di Gaza e del futuro Stato palestinese”, afferma.Nel breve termine, Borrell, dopo aver visitato una serie di stati arabi, afferma che c’è un “senso di urgenza” riguardo alla disperata situazione umanitaria a Gaza. “La risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che chiede una pausa umanitaria immediata è un grande passo avanti, ma dobbiamo garantirne una rapida attuazione”, afferma il funzionario dell’UE. Un altro grande timore è la possibilità che il conflitto infiammi ulteriormente la situazione instabile in Cisgiordania e trascini altri attori in Medio Oriente.“Alla luce dell’aumento degli estremisti e della violenza dei coloni contro i palestinesi, esiste il rischio reale che la situazione possa degenerare”, afferma Borrell. “Le notizie di una nave dirottata dagli Houthi sono un altro segnale preoccupante del rischio di una ricaduta regionale”.
Ieri circa 300 diplomatici delle Nazioni Unite hanno partecipato alla proiezione presso la sede dell’ONU a New York di filmati che mostrano le atrocità commesse dai terroristi durante il massacro del 7 ottobre in cui uccisero 1.200 persone nel sud di Israele.La proiezione del filmato, montato dall’IDF e contenente video non censurati e difficili da guardare, molti presi dalle bodycam dei terroristi di Hamas, è stata organizzata dalla Missione israeliana presso le Nazioni Unite.
@riproduzione riservata