Guerra in Ucraina: In campo alcune unità di riserva ucraine

Negli ultimi giorni l’Ucraina ha messo in campo alcune unità di riserva. Filmati dal campo di battaglia hanno mostrato in prima linea alcune nuove brigate ucraine; non si sa quanta parte delle proprie riserve l’Ucraina ha lanciato in battaglia, ovviamente questo è un segreto ben conservato e che deve rimanere tale. L’entrata in combattimento di queste forze fresche ha dato dei risultati, l’esercito ucraino è avanzato sia nell’offensiva sul fronte di Zaporizhia, sia in quella sul fronte di Donetsk.

Sul fronte di Zaporizhia

Gli ucraini sono giunti nei sobborghi a nord di Robotyne, parallelamente la 46° Brigata e la Brigata “Kara Dag” sono riuscite a penetrare le difese russe, si sono spinte a sud-est dell’insediamento e lì si sono trincerate. A Robotyne i russi hanno costruito un sistema difensivo molto difficile da superare, al momento si osserva una battaglia di posizione, mentre l’artiglieria ucraina mette a dura prova le difese russe e la loro linea di comunicazione con le retrovie, colpendo l’arteria T-04-08.

Sul fronte del Donetsk

Gli ucraini hanno conquistato l’insediamento di Urozhaine. La battaglia decisiva è avvenuta l’11 agosto, gli ucraini sono entrati nel centro abitato con i tank che sparavano ad alzo zero, gli scontri di Urozhaine siano stati sanguinosissimi per entrambi i contendenti. Comunque i russi due giorni fa hanno iniziato a ritirarsi ed hanno dovuto farlo in campo aperto e sotto il fuoco.
La perdita di Urozhaine ha lasciato una coda velenosa tra le fila dell’esercito del Cremlino, in particolare alcuni canali militari Telegram hanno accusato un’unità della 36°Armata (la 37°Brigata) di non aver supportato le forze di difesa perché aveva metà degli uomini ubriachi nelle retrovie ed “i loro ufficiali non riuscivano a farli rinvenire”. Al di là del gioco della colpa, piuttosto diffuso tra le unità russe, ciò che riecheggia a più riprese nelle loro chat militari è la lamentela per l’incapacità ad organizzare un fuoco di controbatteria decente. A sentire alcuni soldati ed ufficiali russi, l’artiglieria ucraina batte quasi indisturbata le loro linee di difesa per la mancanza dei moderni strumenti tecnici che permettono di individuare e colpire gli obici ed i lanciamissili di Kiev.

Fin qui abbiamo parlato genericamente di “avanzamenti ucraini” sul fronte sud, cerchiamo di dare una dimensione a ciò di cui stiamo parlando.
Nelle ultime 10 settimane gli ucraini hanno attaccato quelle che sono le linee avanzate della difesa russa, la linea difensiva principale è alcuni chilometri più a sud ed è verso questa linea che le Brigate di Kiev cercano di avanzare. Quando nominiamo insediamenti come Robotyne o Urozhaine non ci riferiamo a luoghi di importanza strategica, ma a tappe di avvicinamento alla linea principale del sistema difensivo del Cremlino. Prendiamo quindi la “seconda linea” di difesa russa come riferimento:

sul fronte di Zaporizhia l’avanzamento complessivo ucraino è stato fin qui di circa 8 chilometri, le punte avanzate dell’attacco ucraino – quelle che sono giunte a sud-est di Robotyne – sono ora a circa un chilometro dalla seconda linea di difesa russa;

sul fronte di Donetsk l’avanzamento complessivo ucraino finora è stato di circa 10 km, le truppe di Kiev che hanno conquistato Urozhaine sono ora a circa 11 km dalla seconda linea russa, prima di raggiungerla hanno di fronte tre insediamenti: Zavitne, Staromlynivka e Klyuchove.

Quando (se vi riusciranno) gli ucraini entreranno in contatto con la principale linea difensiva russa del fronte sud forse potremo azzardare un bilancio di questa controffensiva ucraina dell’estate 2023.

Per chiudere il quadro

Gli ucraini continuano ad attraversare il fiume Dnipro e mantengono una presenza sulla sua riva sinistra, lo dimostrano i bombardamenti russi su quello che dovrebbe essere attualmente il “loro” lato del fiume; attualmente però non si è in grado di verificare la consistenza delle truppe di Kiev presenti al di qua del corso d’acqua. Certamente i russi in quella zona subiscono raid ed imboscate e sono preoccupati.

Sul fronte di nord-est, a nord di Kupiansk, i russi hanno conquistato alcuni lembi di territorio, quelli che si osservano sono però attacchi di piccola entità, la “controffrensiva russa con 100.000 uomini e 900 carri armati”, a suo tempo paventata da fonti militari ucraine, sembra oggi più che altro un esercizio di fantasia. Certamente però questi attacchi hanno obbligato gli ucraini a spostare riserve su quel fronte.

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