Gli 889 passeggeri a bordo della AF Claudia della Grimaldi Lines, sono rimasti chiusi per ore, questa mattina, all’interno del nave che è partita ieri sera da Olbia e doveva sbarcarli stamattina intorno alle 6 a Civitavecchia. La traversata, iniziata in orario e svoltasi senza nessun problema si è conclusa sulla banchina del porto laziale con un problema al portellone del traghetto. Quando è stato il momento di sbarcare i mezzi e i passeggeri, l’equipaggio ha constatato un problema tecnico.
Guasto al portellone del traghetto Grimaldi Lines
“Si è trattato di un guasto al sistema idraulico del portellone che è stato aperto grazie all’intervento di una gru” ha dichiarato un portavoce della Grimaldi Lines. Sulla AF Claudia non si sono verificati incidenti di sorta. Tutti gli 889 passeggeri hanno aspettato pazientemente i lavori di apertura del portellone e non si sono verificati malori o crisi di panico.
Clienti coccolati e rimpinzati a dovere
L’attesa a bordo della AF Claudia è durata per i più fortunati solo 4 ore, difatti, i primi passeggeri sono riusciti a guadagnare la banchina del porto intorno alle ore 10 mentre quelli che dovevano sbarcare con le automobili hanno atteso bel 9 ore. Solo alle 15 è stato aperto il portellone. La compagnia di navigazione, ha inoltre comunicato che tutti i viaggiatori sono stati assistiti secondo le normative europee e rifocillati con pasti a bordo.
Estate sfortunata per la Grimaldi Lines
Non hanno avuto la stessa fortuna i 250 passeggeri della Egnazia, traghetto sempre della compagnia Grimaldi, protagonisti di una traversata a dir poco infernale a causa delle temperature e i disagi. Lo scorso luglio, a causa di un’avaria, 250 passeggeri a bordo della nave con rotta Salerno-Catania sono rimasti in mare aperto gran parte della notte senza aria condizionata, tutti i servizi igienici fuori uso e una temperatura impossibile nelle cabine. A riportare le condizioni di disagio sono stati due giornalisti del quotidiano “La Repubblica”, casualmente a bordo con le loro famiglie.
Rotta che fai, trattamento che trovi
A quanto riferito, la nave era partita con un ritardo di circa tre ore. Intorno alle 4 c’è stato un black out generale e dal quel momento sono rimasti completamenti fermi in mezzo al mare. Malgrado le proteste e le tensioni dei passeggeri, il comandante non li ha voluti incontrare e ha fatto giustificare il problema da personale dell’equipaggio che si è limitato a riferire circa “un motore su 4 in avaria”. Quello che doveva essere per tanti un viaggio vacanza, per i passeggeri della Egnazia, al contrario della AF Claudia, si è trasformato in un incubo. Rotta che fai, trattamento che trovi.