Gruppo di vecchi amici si ritrova per una serata in una villa di campagna. Tra di loro ci sono alcuni sospesi mascherati da apparente allegria fino a quando un temporale non fa andare via la luce. A complicare la situazione nessuno ricorda il motivo dell’invito. Dopo un rapido controllo si scopre che oltre ai volti noti del gruppo è presente uno sconosciuto. L’uomo dichiara di essere il proprietario del casale e passa all’attacco intimando agli altri di andarsene. La situazione sembra precipitare quando si scopre che la casa non è di nessuno e non esiste un ospite né un reale motivo per ritrovarsi a quella festa.
Gli ospiti è un film del 2023 diretto da Svevo Moltrasio. Interessante prova d’esordio è una commedia nera che vira al giallo destrutturando gli stilemi. Pensando alla storia del cinema e della letteratura verrebbero in mente titoli di Bunuel di Polanski o della Christie ma Moltrasio va oltre. Con una premessa a tinte forti il regista propone un film in grado di mutare continuamente per abbracciare segmenti di vita differenti. Utilizzando dialoghi efficaci Gli ospiti traccia un quadro generazionale impietoso e fine. Non esiste un reale motivo per essere in quel casale se non confrontare se stessi in proposito del tempo e alle sospensioni.
I personaggi in scena non collaborano, pontificano in maniera inesorabilmente uguale. Un film di atmosfera che ha il grande merito di tenere l’attenzione alta concentrandosi sui soliloqui dei protagonisti, carichi d’imperfette ragioni, smascherandone la mediocrità . A quella tavola si scontrano esperienze di vita e idee pienamente condivisibili o confutabili espresse in una situazione quasi paradossale. Utilizzando premesse così intriganti si corre il rischio della fotocopia ma Moltrasio riesce a ingannare e riprendere la classicità sorprendendo al momento giusto. Cinema di parole che si appoggia allo standard per attrarre l’attenzione ma ne esce elevando la sceneggiatura ad assoluta protagonista fino a un finale del tutto in linea. Gli ospiti è il racconto di un non luogo dove un gruppo di persone prova a mettere insieme parti di vita per capire quello che è evidente.