Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha parlato domenica mattina dell’attacco missilistico balistico lanciato dall’organizzazione terroristica Houthi nel centro di Israele. “Siamo in una campagna multi-arena contro l’asse del male dell’Iran che si sforza di distruggerci. Questa mattina, gli Houthi hanno lanciato un missile terra-terra dallo Yemen nel nostro territorio”, ha detto Netanyahu. Il Primo Ministro ha detto che gli Houthi “avrebbero dovuto sapere ormai che esigiamo un prezzo elevato per ogni tentativo di farci del male. Chi ha bisogno di ricordarsene è invitato a visitare il porto di Hudaydah. Chiunque ci attacchi non sfuggirà alla nostra portata. Hamas lo sta già imparando nella nostra azione determinata che porterà alla sua distruzione e al rilascio di tutti i nostri ostaggi”.
L’IDF ha dichiarato in seguito all’attacco: “Alle 06:21 di questa mattina (domenica), un missile terra-terra è stato lanciato dallo Yemen verso il territorio israeliano. Un’indagine iniziale indica che il missile si è molto probabilmente frammentato a mezz’aria”. “Durante l’incidente, sono stati effettuati diversi tentativi di intercettazione da parte dei sistemi di difesa aerea Arrow e Iron Dome, e i loro risultati sono in fase di revisione. Le sirene sono state suonate in conformità al protocollo. L’intero incidente è in fase di revisione.
“Frammenti caduti degli intercettori sono stati identificati in aree aperte e alla stazione ferroviaria di Paatei Modi’in. Un incendio è scoppiato in un’area adiacente a Kfar Daniel. I vigili del fuoco e i servizi di soccorso israeliani stanno attualmente operando sulla scena per spegnere l’incendio”, ha affermato l’IDF. Hamas ha accolto con favore il lancio di un missile da parte dei ribelli Houthi dello Yemen contro il territorio israeliano e ha affermato che lo Stato ebraico non sarà al sicuro finché non fermerà la sua “brutale aggressione” nella Striscia di Gaza. “Consideriamo questa una risposta naturale all’aggressione contro il popolo palestinese. Affermiamo che il nemico sionista non sarà al sicuro finchè non fermerà la sua brutale aggressione contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza”, si legge in una nota del movimento jihadista.
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