Giro d’Italia: Pogacar sempre più padrone del giro

Vince anche questa tappa la Maglia Rosa Tadej Pogacar. Resistono Daniel Felipe Martinez e Ben O’Connor. Ottima prova del nostro Tiberi che giunge a 11 secondi dal vincitore. Nuova maglia bianca.

La zona degli arrosticini ha fatto bene alla maglia rosa Tadej Pogacar che anche oggi vince in volata l’ottava tappa da Spoleto a Prati di Tivo. Il colombiano Daniel Felipe Martinez è l’unico a resistere allo strapotere della maglia rosa e giunge assieme a lui in volata. Crollo della maglia bianca che giunge ad oltre 20 minuti dal vincitore.

L’ottava tappa da Spoleto a Prati di Tivo di 152 Km, come detto ieri, ha lasciato ancora il segno su chi sarebbe stato il vincitore. Il percorso dell’ottava tappa prevedeva la prima salita di giornata di Forca Capistrello dopo 37 Km dal via. I corridori trovavano una salita di 16 Km con pendenze medie del 5,6% e massime del 12%. Poi tutto un saliscendi fino agli ultimi 14,6 Km di salita che giungeva all’arrivo di Prati di Tivo. Salita con una pendenza media del 7% e massima del 12%.

La cronaca ha visto un avvio molto veloce. Al 7 km, allungano in testa al gruppo Costiou e Steinhauser. Al km 17, anche Marcellusi si aggiunge alla testa della corsa. Al km 22, i tre battistrada vengono raggiunti da Conci, Ballerini, Fernandez Andujar, Cepeda Ortiz, Frigo, De Marchi, M. Bais e Sütterlin. Al km 30, il gruppo si ricompatta.

Al km 32, ci provano Geschke, Steinhauser e Bardet, ed al km 34, li raggiunge V. Paret Peintre. Al Km 44 si uniscono al drappello dei battistrada anche Narvaez, Prado, Sheffield, Verre e Alaphilippe. Al km 53, si uniscono anche Mulueberhan, Quintana, Sanchez Mayo, De Marchi, Storer e Marcellusi. Al km 54, i quattordici fuggitivi hanno un vantaggio di 1’35” sul gruppo maglia rosa tirato dagli uomini UAE.

Al km 76, il vantaggio dei fuggitivi sale a 2 minuti. Per i successivi 50 Km il vantaggio dei fuggitivi si staziona sul minuto e mezzo. Ai meno 20 km dall’arrivo, il gruppo accelera e si porta a 39 secondi di ritardo dagli uomini in avanscoperta.

Al km 138, inizia l’ascesa finale, fra gli uomini in avanscoperta in difficoltà Alaphilippe, Quintana e Marcellusi, il gruppo insegue i fuggitivi sempre a 38 secondi. Man mano che saliamo verso l’arrivo il gruppo dei battistrada si sgretola sotto l’azione incessante degli uomini della maglia rosa. Al km 148, il gruppo riprende V. Paret Peintre ultimo uomo rimasto in avanscoperta. Al km 149, il gruppo di testa condotta dagli uomini UAE è composto da quattordici atleti. Al triangolo rosso, prova Tiberi a scattare ma subito recupera la maglia rosa Pogačar e il resto del gruppo in fila indiana.

Volata finale ed ancora la maglia rosa Pogačar sferra la sua zampata vincente su Martinez. O’Connor, a 2 secondi, mentre il resto del gruppo tirato da Tiberi giunge a 11 secondi di ritardo. Crollano Zana, Lutsenko, Bardet e la maglia bianca Lucas Plapp.

Pogacar vince l’ottava tappa da Spoleto a Prati di Tivo di 152 km, in 4 ore 2 minuti e 16 secondi, ad una media oraria di 37.644 km/h. Da segnalare che nell’ultima salita di Prato Di Tivo Pogacar non è riuscito a battere il record che detiene Alexey Lutsenko. Il Kazako detiene il record di salita nel Giro D’Abruzzo dello scorso anno fatto in 36 minuti netti.

Sempre più leader della classifica generale ritroviamo lo sloveno Tadej Pogacar del team Uae Team Emirates, davanti al colombiano Daniel Felipe Martinez  della Bora – Hansgrohe che ha perso qualche secondo in classifica. Il colombiano ha 2,40 di ritardo dalla maglia rosa. Terzo rimane l’inglese Geraint Thomas della Ineos Grenadiers con 2,58 di ritardo da Pogacar. In quarta posizione rimane anche l’australiano Ben O’connor della Decathlon Ag2r La Mondiale con 3,39 di ritardo. In quinta posizione sale invece il belga Cian Uijtdebroeks del Team Visma – Lease A Bike con 4,02 di ritardo dalla maglia rosa.

In sesta posizione fa un balzo in avanti anche il nostro portacolori Antoni Tiberi della Bahrain Victoriousche scavalca alcuni atleti usciti oggi di classifica. Tiberi ha un ritardo dalla maglia rosa di 4,23. Settimo troviamo Lorenzo Fortunato del team Astana Qazaqstan con un ritardo di 5,15. In ottava posizione sale il colombiano Rubio con 5,28 di ritardo. Nono sale Arensman della Ineos Grenadiers con un ritardo di 5,30, mentre in decima posizione sale il ceco Hirt della Soudal Quick-Step con un ritardo di 5,53 dalla maglia rosa.

Escono dai primi dieci della classifica Alexey Lutsenko, Filippo Zana e l’ex maglia bianca Plapp. Non cambia l’ultimo in classifica generale che rimane l’olandese  Julius Van Den Berg del team DSM – Firmenich Postnl con 2 ore 3 minuti e 3 secondi di ritardo da Pogacar.

Non cambia la classifica a punti della maglia ciclamino dove troviamo leader sempre Jonathan Milan della Lidl – Trek. Anche la classifica dei gran premi della montagna rimane invariata. In testa troviamo sempre lo sloveno Tadej Pogacar della Uae Team Emirates. La maglia azzurra verrà indossata da Daniel Felipe Martinez della Bora – Hansgrohe. Cambia nuovamente la classifica della maglia bianca di miglior giovane. Al primo posto ritorna leader il belga Cian Uijtdebroeks del Team Visma – Lease A Bike davanti al nostro Antonio Tiberi della Bahrain Victorious. Crolla invece l’ex maglia bianca Lucas Plapp del Team Jayco Alula, che è giunto oggi sul traguardo con un ritardo di oltre 20 minuti.

Domani la nona tappa da Avezzano a Napoli di 214 Km, dovrebbe essere un’altra tappa per le ruote veloci, ma a questo punto nulla è più scontato in questo pazzo Giro d’Italia. Il percorso pianeggiante nei primi 180 Km si cambia negli ultimi chilometri con strappi repentini, tra cui lo strappo al 14% che porta a Lago Lucrino, che certamente possono impensierire le ruote veloci del gruppo.  Poi discesa fino al lungomare Caracciolo e possibile volata finale. Favorito il Nostro Milan e Merlier.

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