Giorgia Meloni è un target per Vladimir Putin? «Mi pare che i fatti degli ultimi giorni lo confermino. C’è stato il tentativo di farle fare qualche errore di comunicazione che invece non c’è stato, perché Giorgia Meloni dice in privato le stesse cose che dice in pubblico».
Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ed autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano, ospite de “Il caffè della domenica”, su Radio 24. Il riferimento è allo scherzo telefonico, compiuto nei giorni scorsi dai due comici russi, nei riguardi del presidente del Consiglio.
A causa della vicenda si era dimesso venerdì scorso Francesco Maria Talò, consigliere diplomatico di Giorga Meloni. I due comici Vladimir Kuznetsov (Vovan), e Alexei Stolyarov (Lexus) avevano dichiarato « Ingenua e vanitosa come tutti i politici, così l’abbiamo ingannata» Poi avevano aggiunto che « il primo contatto è avvenuto per telefono, non via e-mail. Nessun complotto e il ritardo nella pubblicazione dello scherzo telefonico è dovuto solo a esigenze della produzione e del Canale televisivo che ci ospita». Infine, hanno smentito contatti diretti con le autorità e i servizi segreti russi. Ma qui nessuno ci crede.
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