Il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, è sempre più sotto pressione da parte dei suoi stessi comandanti militari per accettare un accordo di cessate il fuoco e porre fine alla guerra con Israele. La CNN riferisce che, secondo fonti, sabato scorso si è tenuta una conferenza a porte chiuse con la partecipazione del direttore della CIA, Bill Burns. Sinwar, principale artefice del massacro del 7 ottobre in Israele, non è “preoccupato per la sua mortalità”, ma è sotto pressione a causa della sofferenza a Gaza, ha dichiarato Burns durante la riunione. L’intelligence statunitense ritiene che Sinwar si nasconda nei tunnel sotto la sua città natale, Khan Younis a Gaza, e che sia il decisore chiave per Hamas sull’accettazione di un accordo.
Durante il ritiro estivo annuale della Allen & Company a Sun Valley, Idaho, Burns – che per mesi ha condotto trattative intense come figura di riferimento dell’amministrazione Biden – ha affermato che sia il governo israeliano sia Hamas devono approfittare di questo momento, a oltre nove mesi dall’inizio della guerra, per raggiungere un cessate il fuoco. Secondo Burns, la pressione interna che Sinwar sta affrontando da due settimane, con chiamate dai suoi stessi comandanti senior stanchi di combattere, è del tutto senza precedenti. Silenzio invece per quanto riguarda Mohammed Deif tuttavia, la valutazione unanime dell’apparato di difesa israeliano è che Deif, capo militare di Hamas a Gaza, sia stato ucciso nel raid di sabato scorso di Mawasi nel sud della Striscia. Lo ha riferito la tv Canale 12 secondo cui le Forze di difesa israeliane (Idf) “sono certe” che Deif e il comandante del Battaglione Khan Yunis di Hamas, Rafaa Salameh, fossero nello stesso edificio colpito.
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