Gaza: aggiornamenti della situazione sul campo

L’attacco israeliano dei giorni scorsi a Gaza-città è consistito in una nuova manovra a tenaglia. Le truppe con la Stella di Davide sono penetrate in profondità da nord, lungo la via Haifa, entrando nel cuore del quartiere di Jabalia. Parallelamente un altro attacco partito dalla Barriera di Separazione ha percorso Via Salah Dardona in direzione est-ovest. Le due colonne si sono incontrate all’incirca allìaltezza delle scuole elementari maschili di Jabalia; in questo modo tutta la zona sud ed ovest del quartiere di Jabalia ed il distretto di Tuffah sono ora circondati. E’ in quest’area circondata che presumibilmente si terranno gli ultimi combattimenti per l’eliminazione di Hamas dalla città di Gaza. A Tuffah, in particolare, un’altra penetrazione di Tsahal ha portato i soldati israeliani a ridosso del Parco del quartiere. Il distretto di Shejaiya, più a sud, dovrebbe essere ora totalmente sotto controllo israeliano, Tsahal ha infine conquistato lo Stadio di Yarmouk, nel quartiere di Zeitoun, supponiamo dopo duri combattimenti.

Nella parte centrale della Striscia gli israeliani si apprestano ad attaccare il Campo di Nuseirat, dove sono giunti ai margini dell’abitato da nord dopo aver conquistato l’insediamento di Al Mughraqa. Da est le truppe israeliane sono avanzate dalla Barriera di Separazione e stanno approcciando l’abitato di Bureij. In questa zona della Striscia, l’esercito israeliano dovrebbe trovarsi di fronte la forza di quattro Battaglioni di Hamas, che non dovrebbero avere subito perdite importanti nel mesi scorsi. Nella parte sud della Striscia proseguono i combattimenti a Khan Younis.

Su tutti gli altri fronti – Libano, Siria, Iraq e Yemen – i combattimenti continuano. Particolare attenzione va rivolta al Mar Rosso, dove, soltanto nelle ultime 12 ore, le navi da guerra statunitensi hanno abbattuto 12 droni kamikaze, due missili cruise e tre missili balistici antinave lanciati dagli Houthi, che praticamente stanno bloccando gli Stretti di Bab el Mandeb. Sono ormai più di 100 gli attacchi alle basi statunitensi in Siria ed in Iraq dall’inizio del conflitto nella Striscia di Gaza. Ieri, in uno di questi attacchi un militare americano è stato ferito gravemente ed altri in modo più leggero. I cacciabombardieri americani a qual punto di sono alzati in volo ed hanno colpito tre basi irachene delle milizie filo-iraniane “Kataib Hezbollah”. Attesa per la reazione che l’Iran potrà avere dopo che, nella giornata di lunedì, un bombardamento aereo israeliano ha colpito un trasporto di armi che transitava in Siria diretto verso il Libano, nello strike ha perso la vita un importante alto ufficiale iraniano: il Brigadiere Generale del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, Seyed Razi Moussavi.

 

 

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