Questa mattina, al casello autostradale di Incarville, tra Rouen ed Evreux, in Normandia, due agenti della polizia penitenziaria francese sono stati uccisi e tre sono rimasti gravemente feriti in un attacco al loro furgone. A bordo del veicolo c’era un detenuto che gli agenti stavano trasferendo. Secondo fonti della polizia, i due agenti sono stati colpiti dal fuoco di fucili a pompa durante l’attacco condotto da un’auto-ariete. Il detenuto in fuga è Mohamed Amra, trent’anni, non è inserito nell’elenco dei detenuti radicalizzati, ma è un criminale con un lungo trascorso di reati. Condannato per traffico di droga e tentato omicidio, è noto con il soprannome “La Mosca” ed è considerato il capo di una rete di spacciatori. Secondo quanto riportato da Le Parisien, prima di essere trasferito nel carcere di Évreux, è stato detenuto a Les Baumettes, a Marsiglia, e a La Santé, a Parigi. Solo due giorni fa, si dice abbia tentato di evadere dalla sua cella segando le sbarre, tentativo che però è stato vano. Di conseguenza, è stato posto in isolamento e il suo livello di sorveglianza è stato innalzato a “Escorte 3”.
Le autorità stanno attivamente cercando di rintracciarlo, con l’assistenza della Gign. Amra era stato prelevato dall’ufficio del giudice istruttore per essere trasferito in carcere, dove stava scontando una condanna a 18 mesi per tentato omicidio. Il presidente francese Emmanuel Macron ha commentato l’attacco, definendolo uno shock per la nazione e assicurando che il governo farà tutto il possibile per trovare gli autori del crimine e garantire che sia fatta giustizia in nome del popolo francese.