Cronache che quotidianamente ci parlano di donne vittime di violenze e stalking anche da parte di personaggi pubblici, giovani e meno giovani. Minacce o insulti viaggiano in rete come oramai tutti i dati che immettiamo nel grande repository (il web) e che all’occorrenza vorremmo riprendere, inconsapevoli forse di averne perso il possesso per sempre una volta ceduti. Una foto inviata a qualcuno è stata inviata per sempre e lo sa bene chi usa questa come arma di ricatto o come mezzo di scambio. Nell’era ‘onlife’ per dirla alla Floridi maniera, siamo tutti sempre più avvolti da una realtà virtuale che si confonde e si fonde con il reale, facendoci perdere di vista i valori tradizionali delle generazioni precedenti.
Parliamo di queste tematiche con Giorgia Butera, Presidente dell’Associazione Mete Onlus, realtà in prima linea sul fronte dei diritti umani internazionali, nella mediazione socio- culturale tra popoli e nell’affermazione dei principi civili democratici e liberali, in particolare dei minori e delle donne. Donne conosciute da Giorgia molto bene; donne vittime di violenza o reduci da situazioni difficili che hanno riconquistato un posto dignitoso nella società attraverso l’impegno e la consapevolezza personale.
Giorgia Butera
Dott.ssa Butera, dopo avere pubblicato 3 biografie, 17 ricerche socio-culturali, 7 studi umanistici internazionali, 4 conferences proceedings, 3 book-reviews, 3 contributed books, 2 pubblicazioni internazionali, 1 romanzo, 1 proposta programmatica per attuazione decreto legislativo, 4 saggi brevi di Sociologia della Cultura, 11 citazioni in tesi di laurea e pubblicazioni, 1 piano educativo-formativo, esser stata ideatrice e conduttrice di 27 Campagne di Responsabilità Sociale, come nasce l’idea di questo ultimo libro “Dal sexting al revenge porn. Consapevolezza, educazione e crimine digitale” (Castelvecchi Editore con la prefazione di Roberto Tobia – Segretario Nazionale di Federfarma) ?
Oggi il sexting è una pratica molto diffusa : complice una tecnologia ormai alla portata di tutti, ci si scambiano messaggi ammiccanti, foto o video allusivi, via via più espliciti, in coppia ma anche con sconosciuti. La pandemia ha acuito questo fenomeno poiché e’ nettamente aumentato l’utilizzo dei devices per relazionarsi, ma anche per il proliferare di sentimenti negativi di risentimento e rabbia nei confronti del prossimo. Scrivere un libro su questo tema e’ un modo di non spegnere i riflettori e creare pubblico consapevole che certi atteggiamenti costruiscono reati puniti dal codice penale.
Di cosa si parla esattamente nel libro ? Cosa è il sexting ? E che differenza c’è con il Revenge porn?
Il sexting e’ secondo la definizione di Lenhart che risale al 2009 la trasmissione tramite mezzi elettronici di immagini o video sessualmente provocatori o allusivi. Il revenge porn sta per revenge pornography, cioè la divulgazione di immagini e video sessualmente espliciti realizzata senza il consenso delle persone rappresentate. In Italia questa pratica è’ stata dichiarata reato nel 2019 con la L. 69/2019 e oggi si prevede l’applicazione della misura del braccialetto elettronico nel caso di pericolo per la donna.
Di cosa si occupa attualmente ?
Per formazione Sociologa della Comunicazione, sono scrittrice e advocacy. Dal 2014 sono Presidente della Comunità Internazionale “Sono Bambina, Non Una Sposa”. Nel 2015 sono diventata Presidente Mete Onlus. Dal 2015 al 2018 sono intervenuta in occasione degli sbarchi lungo le coste siciliane. Dal 2015 sono membro della ONG “Girls Not Brides”. Nel 2015 sono nominata Componente della Delegazione per Missione a tutela dei Diritti Umani in Marocco. Dal 2015 sono intervenuta nelle varie sessioni al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite (Ginevra) e sono esperta di Best Practice Internazionali. Nel 2016 sono stata accreditata al “World Humanitarian Summit” di Istanbul. Nel 2016 sono intervenuta al “World Social Forum” di Montreal.
Dicevamo, lei è sociologia della comunicazione nonché esperta di dinamiche di gruppo e conflitto: quando finisce un rapporto perché alcune volte le parti non riescono a dialogare, gestendo serenamente ciò che c’è stato ? Dove vanno a finire le immagini della nostra intimità ?
Il passaggio dal sexting al reato di Revenge Porn è fin troppo facile e frequente e il brivido del proibito si trasforma in un incubo di vergogna con conseguenze anche drammatiche.
Il mio obiettivo oggi più che mai e’ di fornire, attraverso il libro, un sostegno e un agile strumento di prevenzione e aiuto per giovani e adulti, un vademecum con indicazioni pratiche per le vittime o potenziali tali, i loro familiari, amici, educatori, insegnanti. Al nostro fianco come associazione operano le forze di polizia cui affidarsi in questi casi ( in maniera particolare la polizia postale per le denunce e l’attività investigativa ) nonché tutte le altre figure professionali a supporto che possano essere di sostegno in casi del genere alle vittime.
Dottoressa Butera, con l’Associazione Mete Onlus a luglio ha preso il via un progetto legato alla violenza contro le donne ? Di cosa si tratta nel concreto ?
Mete ha un’ Agenda che prosegue con impegno, determinazione ed autorevolezza : nel mese di luglio è avvenuto l’avvio al Progetto (di cui METE è Partner) finanziato dalla Comunità Europea “CERV-2021-DAPHNE”, che ha come obiettivo il contrasto alla violenza di genere in azioni ideologiche e concrete, dal titolo “Donne che aiutano altre Donne”. Il Programma “Donne che aiutano altre Donne” è dedicato ad Angela Ferrara, la ‘poetessa gentile’, amica della Presidente, ed uccisa dal marito in Basilicata, in provincia di Matera, nel 2018, davanti alla scuola elementare dove era da poco entrato il figlio di sette anni. “Non siamo riusciti ad aiutarla, la eterniamo portando in giro, e sempre in auge, il suo pensiero e la sua vita”. Altro impegno nell’ambito della 26esima Edizione del ‘Castelbuono Jazz Festival, fondato e diretto da Angelo Butera, iniziato il 16 luglio con un gran concerto, quello di ‘Paolo Fresu Quartet’. METE, sarà presente al Festival il 19 e 20 agosto con 3 Produzioni legate al Sociale, al Diritto allaSalute ed al Contrasto alla Violenza di Genere.
Sul palco del Festival, sarà dedicato un Cerimoniale, dove interverranno Roberto Tobia ed il Sindaco Mario Cicero. Sarà l’occasione per ringraziare Federfarma per il supporto in merito alla Campagna di Educazione Sociale ‘Stop Sexting e Revenge Porn’ all’interno delle Farmacie, grazie alla collaborazione dell’Associazione ‘Farmaciste Insieme’, presieduta da Angela Margiotta. Inoltre, sarà lanciato nell’ambito dell’Area “Arte e Salute” il Progetto di Welfare Culturale Teatro Danza in Oncoematologia e Cardiochirurgia Pediatrica. L’obiettivo è organizzare una Tournée Nazionale in alcuni Ospedali italiani.
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