Firenze: Per una sicurezza basata sulle esigenze reali

A Firenze la sicurezza è diventata un tema. A Firenze tra l’altro a Giugno si vota per il Sindaco oltre che per il Parlamento Europeo.  La sicurezza è un argomento che va trattato con la massima attenzione, ma al contempo senza facili slogan. La sicurezza in senso moderno significa innanzitutto prendersi cura della città, amarla. Esistono più definizioni di sicurezza. La sicurezza percepita, la sicurezza basata sui dati e la sicurezza reale.La sicurezza percepita è indubbiamente una categoria abbastanza astratta che si basa sul sentore e sugli umori dei cittadini. È quindi importante da un lato, perché a volte gli umori e la percezione anticipano agli operatori la situazione realmente esistente, ma al contempo è la più influenzabile, anche dagli allarmi fake, e può trarre in inganno non permettendo una precisa fotografia di quanto succede. La sicurezza basata sui dati statistici, in primis su reati e arresti, è utilissima ma anch’essa non permette di fotografare la situazione in modo certo per due difetti di fondo: la tendenza a denunciare varia da città a città e la legge Cartabia non aiuta, e agli arresti raramente segue una pena alternativa, educativa o carceraria, e quindi raramente sono risolutivi della situazione di criminalità.

La sicurezza reale è quella che partendo sia dalla percezione che dai dati li analizza e li unisce al monitoraggio accurato del territorio per avere una fotografia completa, per poter poi studiare le soluzioni più opportune quali quelle già presentate di cui al link https://antoninocaponnetto.blogspot.com/2024/01/proposte-concrete-per-firenze-che-non.html . La cura della città da un punto di vista sociale e della vivibilità quotidiana è quindi il primo presupposto della sicurezza reale e moderna di cui una città come Firenze, ma è estendibile a realtà simili, ha bisogno . A Firenze purtroppo ieri si è consumato il secondo omicidio all’uscita di un concerto, sembra a seguito di un litigio con pugno, che sebbene probabilmente non si inquadri in un ambito criminale dimostra che un clima di violenza porta alla violenza anche per futili motivi, anche in una città un tempo tranquilla e felice come Firenze.  Non mi stancherò quindi mai di ripetere che bisogna intervenire a livello nazionale e locale, ognuno con le proprie competenze prima che sia troppo tardi.

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