Oltre 100 appuntamenti gratuiti in tre giorni, 40 lezioni magistrali, spettacoli, mostre, laboratori ed attività per bambini. E poi ancora performance e spettacoli dal vivo, mostre, letture e cene filosofiche: questo è il Festival della Filosofia che festeggia quest’anno il suo ventennale, e lo dedica allo scomparso Remo Bodei.
L’edizione 2020 di Festival Filosofia
Il Festival, che ha raggiunto lo scorso anno le 200mila presenze, torna dal 18 al 20 settembre dal vivo e in sicurezza, con tutte le misure anti Covid-19 necessarie per la sicurezza del pubblico e degli operatori.
Il tema di quest’anno sarà “Macchine”, e i protagonisti del Festival ne indagheranno le implicazioni filosofiche, etiche, sociali, di innovazione tecnologica, intelligenza artificiale, e rapporto con la vita, il lavoro, la politica.
Il tema del festival è inteso come omaggio a Remo Bodei, Presidente del comitato scientifico del festival scomparso nel 2019, per il quale le macchine sono state terreno di riflessione importante.
I percorsi e i protagonisti del Festival
Il festival propone sei diversi percorsi che indagano sei questioni fondamentali legate al tema delle Macchine e alle sue declinazioni.
Il primo è legato a un’idea di artificialità, automazione, di lavoro e produzione che, sul versante dei rapporti sociali, da una parte si lega ai concetti di dominio e sfruttamento, e dall’altra a libertà ed emancipazione. Su questi temi i contributi di Umberto Galimberti, Massimo Cacciari e Riccardo Staglianò.
Un secondo percorso si concentra sul concetto di corpo e sul rapporto tra umano e artificiale, cercandone il punto d’incontro, come mostrano Carlo Sini e Silvia Vegetti Finzi. In questa sezione anche i contributi di Michela Marzano e Jeffrey Schnapp, legati alla disciplina del corpo e all’immaginario dei robot umanoidi.
L’intelligenza artificiale e la coscienza, insieme al rapporto uomo-macchina sono i temi indagati da Elena Esposito ed Eric Sadin, mentre Paolo Giordano si occuperà di scienza e fake news, e Salvatore Natoli di salvezza e benessere.
Parlare di macchine significa anche sollevare la questione dei dati, della privacy e della sorveglianza, il quinto percorso del Festival, analizzato da Antonello Soro, che parlerà di tecnologie di contact tracing e come esse mettono alla prova le democrazie, e Massimo Recalcati che approfondirà il tema del distanziamento e le sue ripercussioni sui rapporti interpersonali.
Infine, il festival prevede una sezione dedicata alla “lezione dei Classici”, a partire da Emanuela Scribano che analizzerà “L’Uomo” di Cartesio, fino ad arrivare a Simona Forti che, con la sua lectio su Gunter Anders indagherà il tema della bomba atomica e la prospettiva di distruzione dell’umanità.
Il programma della manifestazione è scaricabile per intero dal sito della manifestazione. Tutti gli appuntamenti saranno ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria online.