Almeno due persone hanno perso la vita e circa 300 sono rimaste ferite a seguito di un ampio incendio causato da un’esplosione di gas a Nairobi, come riportato dal comandante della polizia regionale della capitale keniota, citato dal quotidiano ‘The Standard’. “È confermato che l’incendio è stato innescato da un’esplosione di gas. I nostri vigili del fuoco stanno impegnandosi 24 ore su 24 per contenere l’avanzata delle fiamme”, ha dichiarato Adamson Bungei. L’incidente è avvenuto nella tarda serata di giovedì nel quartiere di Embakasi, situato a sud-est della città. Numerose abitazioni e veicoli sono stati devastati, come riferisce un giornalista dell’AFP all’agenzia AGI.
James Ngoge, residente di fronte al luogo dell’esplosione, ha raccontato: “Eravamo in casa e abbiamo sentito un’enorme esplosione. L’intero edificio è stato scosso da una potente ondata, sembrava che stesse per crollare. Inizialmente, eravamo all’oscuro della situazione, come se fossimo nel bel mezzo di un terremoto”. L’evento ha generato una “massiccia palla di fuoco che si è estesa ampiamente”, come descritto da Isaac Maigua Mwaura attraverso i social media. Ciò ha scatenato un “inferno” che ha danneggiato ulteriormente veicoli e attività commerciali, tra cui numerose piccole e medie imprese. Anche diverse abitazioni residenziali sono state coinvolte nell’incendio, con molte persone ancora presenti all’interno, dato che si è verificato durante la notte. Le colonne di fumo nero sono state visibili da lontano, mentre la polizia ha lavorato per garantire la sicurezza della zona. La Croce Rossa del Kenya ha successivamente fornito un aggiornamento, indicando che “le operazioni coordinate da varie unità di soccorso hanno portato all’evacuazione di 271 persone in diverse strutture sanitarie di Nairobi”, con altre 27 persone che sono state trattate direttamente sul luogo dell’incidente.