Escalation in Ucraina durante lo scambio di prigionieri USA-Russia

L'avanzata russa mette a dura prova le difese ucraine, sollevando timori di un'escalation e di un cambiamento nella natura del conflitto.

Stando agli ultimi avvenimenti e all'analisi degli esperti, la natura della guerra in Ucraina continua ad essere caratterizzata da un logoramento continuo, con avanzate lente e difficili da entrambe le parti.

Mentre il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Joe Biden accoglievano con orgoglio i prigionieri liberati grazie allo scambio di detenuti perfezionato con USA e Germania, la situazione sul fronte ucraino peggiorava drasticamente. L’offensiva delle forze russe nella zona del villaggio di Ocheretino, sebbene non ancora profonda, sta evidenziando sia la stanchezza dell’esercito ucraino sia la crescente capacità dell’esercito russo di trarre vantaggio dalle crisi.

3 dei 16 prigionieri liberati ieri dalla Russia. Andrei Pivovarov, Ilya Yashin e Vladimir Kara-Murza sono attivisti politici russi, considerati da Putin dei dissidenti.

Nel frattempo, gli Stati Uniti approvavano 61 miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina, dopo mesi di ritardo. Ci si domanda come manovra americana influenzerà la capacità dell’Ucraina di scoraggiare il nemico e se l’esercito russo riuscirà non solo a rispondere all’indebolimento delle forze armate ucraine, ma anche a lanciare un’operazione offensiva su vasta scala.

Finanziamenti bellici a parte, analizzando i fatti va rilevato che la perdita del sobborgo di Avdeevka a Donetsk, avvenuta lo scorso febbraio, è stata una significativa battuta d’arresto per l’esercito ucraino. Alla fine di aprile, le truppe russe avevano sfondato la linea di difesa nell’area del villaggio di Ocheretino, costringendo le forze armate ucraine a ritirarsi e mantenendo una pressione costante. Ora l’iniziativa è chiaramente nelle mani delle truppe russe. Molti esperti temono un’offensiva su vasta scala da parte della Russia. Alexander Syrsky, comandante in capo delle forze armate ucraine, aveva precedentemente scritto su Telegram che “il nemico ha ottenuto alcuni successi tattici, ma non è stato in grado di ottenere un vantaggio operativo”. Tuttavia, la situazione attuale mostra una grave escalation, che potrebbe portare al crollo dell’intera linea difensiva ucraina.

Alexander Syrsky, il comandante in capo delle forze armate ucraine.

Sebbene le truppe russe abbiano catturato circa 23 chilometri di territorio da Avdeevka a Novoaleksandrovka, l’avanzata è stata lenta: solo poche centinaia di metri al giorno. L’esperto militare israeliano David Gendelman ha voluto rimarcare che, attualmente, la guerra per i russi rimane di logoramento: “Questi successi non sono ancora di tale portata e ritmo da poter dire che la guerra di logoramento sia finita e abbia assunto la forma di una guerra di manovra”, ha commentato alla BBC.

Anche l’Istituto Americano per lo Studio della Guerra (ISW) con sede a Washington è dello stesso avviso. Infatti, citando filmati di geolocalizzazione, ISW riferisce che le truppe russe stanno continuando ad avanzare lentamente ma costantemente in direzione Pokrovsky, soprattutto a causa della mancanza di manodopera ucraina e delle difficoltà del terreno nell’area a nord-ovest di Avdiivka. Le truppe russe sono avanzate all’interno di Vesely in direzione della strada T0511, con l’avanzata più lontana confermata a circa 3,5 km dalla periferia di Grodovka. L’ISW prevede che l’avanzata delle forze russe rallenterà man mano che si avvicineranno agli insediamenti più grandi e urbanizzati, ma sottolinea che le truppe ucraine sono ora molto più sfinite rispetto all’inizio.

Nelle ultime 24 ore, la difesa aerea ha abbattuto 11 UAV nelle direzioni sud ed est: uno Shahed, due Supercam, tre Lancet, un Orlan-10 e altri quattro droni di tipo non ancora determinato, secondo l’Aeronautica Militare. Cinque persone sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi nella regione di Donetsk e tre nella regione di Kherson. Nella notte, due droni hanno colpito la sottostazione da 500 kV Kubanskaya a Tikhoretsk, nel territorio di Krasnodar, causando un incendio e danneggiando gli interruttori dell’aria, stando a quanto riportato da Astra, pubblicazione indipendente e critica nei confronti del governo russo.

Il canale Telegram Crimean Wind riferisce che un sistema missilistico antiaereo S-400 Triumph è stato colpito a Sebastopoli. In tarda mattinata, i russi hanno anche attaccato la comunità Esman nella regione di Sumy con droni FPV, ferendo una persona. Un drone ha colpito un autobus nella comunità di Dergachiv, nella regione di Kharkov, ferendo sei operai edili, ha detto Oleg Sinegubov, capo dell’OVA. Le truppe russe hanno quasi contemporaneamente attaccato Kherson con un drone, uccidendo una persona e ferendone un’altra.

Nel pomeriggio di oggi, l’Ucraina ha restituito a casa i corpi di altri 250 soldati.

Nel pomeriggio di oggi, l’Ucraina restituiva a casa i corpi di altri 250 soldati.

Il giornale RBC-Ukraina ha riportato che, in risposta ai recenti avvenimenti, le autorità croate hanno deciso di potenziare gli armamenti delle proprie forze armate. A tal fine, trasferiranno all’Ucraina i vecchi veicoli corazzati di origine russa e jugoslava. Nel primo pomeriggio, il rappresentante speciale del governo cinese per l’Eurasia, Li Hui, ha dichiarato che il “consenso” in sei punti tra Cina e Brasile per porre fine alla guerra in Ucraina ha ricevuto il sostegno di oltre 110 paesi, sottolineando la necessità di sforzi congiunti per una soluzione definitiva della crisi. Secondo quanto riportato da Korrespondent.net, a causa dei problemi con l’elettricità, altre 700.000 persone lasceranno l’Ucraina. In particolare, circa 400.000 persone lasceranno il Paese quest’anno e altre 300.000 l’anno prossimo. Il ritorno graduale dei migranti potrebbe essere previsto a partire dal 2026.

Nel prossimo futuro cambierà dunque la natura della guerra in Ucraina?

La risposta non è per niente semplice.

Stando agli ultimi avvenimenti e all’analisi degli esperti, la natura della guerra in Ucraina continua ad essere caratterizzata da un logoramento continuo, con avanzate lente e difficili da entrambe le parti. Sebbene le recenti offensive russe abbiano ottenuto alcuni successi tattici, questi non sono ancora sufficienti a trasformare il conflitto in una guerra di manovra su larga scala. Gli aiuti militari statunitensi di 61 miliardi di dollari potrebbero rafforzare le capacità difensive ucraine, ma l’esito di questa manovra resta incerto. La stanchezza delle truppe ucraine e la pressione costante dell’esercito russo suggeriscono che la situazione potrebbe peggiorare per Kiev. Tuttavia, l’avanzata russa, pur significativa, è ancora lenta e la complessità del terreno e la resistenza ucraina rendono difficile un cambiamento radicale della guerra nel breve termine. Per ora, il conflitto sembra destinato a rimanere una guerra di logoramento, sebbene un eventuale collasso delle difese ucraine potrebbe alterare drasticamente questo scenario. In ogni caso, la guerra di logoramento richiede tempo e risorse, che in Russia sembrerebbero scarseggiare.

L’esperto russo di epidemiologia Igor Gundarov, noto per le sue dichiarazioni critiche riguardo alla politica sanitaria e demografica della Russia.

La Russia sta attualmente affrontando una crisi demografica di proporzioni storiche. Durante una tavola rotonda alla Duma di Mosca, Igor Gundarov, esperto di epidemiologia, ha persino lanciato un allarme: “Che prezzo siamo disposti a pagare per partecipare a un’operazione militare speciale? Ora stiamo per prendere Kiev. Ci deve essere un prezzo demografico o no? Perché non ci dicono il numero dei soldati morti? A chi li nascondono? La mortalità in giovane età nel 2022 è aumentata del 40-50%! Ecco perché gli aborti sono diminuiti. Non c’è nessuno che possa fecondare, perché i bambini non si fanno con un dito, e tutti quelli che fanno figli finiscono nelle steppe vicino a Kherson. Dovremmo creare un’autorità che sia in grado di parlarne ad alta voce. E non abbiate paura di non invitare Vladimir Vladimirovich, tanto non serve a nulla”.