L’inchiesta è partita lo scorso dicembre, quando la polizia ha fermato un pusher di pasticche e droghe sintetiche nella stessa zona. Da lì, l’indagine ha seguito i canali di approvvigionamento del piccolo spacciatore, arrivando progressivamente al suo fornitore, il 30enne milanese.
Blue Punisher e le droghe sintetiche
Il blitz delle forze dell’ordine nell’appartamento dell’uomo ha portato alla luce un “arsenale” di droghe pronto per la distribuzione. Il ritrovamento è stato di 9.000 pillole di ecstasy (circa 4 kg), 1 kg di ketamina, 777 grammi di MD, 23 grammi di anfetamina, 18 grammi di cocaina, 134 grammi di oppio, 8,66 grammi di “coca rosa”. Una droga che risulta simile a una versione più costosa della cocaina tradizionale. Nota per il suo alto livello di purezza e l’effetto euforico particolarmente conosciuta per i suoi effetti psicostimolanti sul sistema nervoso centrale, che provoca sensazioni di euforia, un aumento della sensibilità sensoriale e una forte stimolazione mentale.
Tra le sostanze sequestrate, hanno colpito soprattutto le pillole di “Blue Punisher”, considerate tra le pasticche di ecstasy più potenti al mondo. Di colore blu intenso e decorato con il simbolo del teschio, come ispirato dal noto personaggio dei fumetti. Queste pillole hanno una concentrazione di MDMA racconto da causare effetti devastanti. Originarie dei Paesi Bassi, le “Blue Punisher” sono già tristemente conosciute per aver causato gravi danni fisici e, in alcuni casi, decessi. In quantità estremamente elevata, fino a quattro o cinque volte superiore alle dosi ‘normali’, l’effetto può essere devastante, sia a livello cerebrale che a livello del sistema cardiovascolare.
La sua assunzione assieme ad alcool, può produrre gravi cali di pressione, eventi cardiovascolari, edema polmonare. Possono generare una condizione, nota come sindrome serotoninergica, potenzialmente letale.
Le sostanze psicotrope
Oltre alle droghe, sono stati trovati anche più di un chilo di dolci e biscotti arricchiti con sostanze psicotrope. Queste sostanze sono essenzialmente i depressori del sistema nervoso centrale con effetto del tipo dei barbiturici o delle benzodiazepine. Sono spesso denominate anche “stupefacenti parzialmente esclusi dalle misure di controllo”. Il ritrovamento porta a oltre 85 grammi di funghi allucinogeni, 65 francobolli di LSD, 109 grammi di marijuana e 209 grammi di hashish. Un patrimonio che si estendeva anche a una significativa somma in contanti: 30.480 euro, probabilmente frutto dello spaccio.
L’uomo, ora rinchiuso nel carcere di San Vittore, è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.