Ai bambini ricoverati nel reparto di oncoematologia del Policlinico Sant’Orsola di Bologna occorrono giocattoli. Nuovi. L’Ageop Ricerca, l’Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica, ha lanciato un appello su Facebook, definendo una “emergenza giochi” e chiedendo la donazione di giocattoli per i piccoli pazienti. L’associazione, fondata a Bologna nel 1982, supporta famiglie e bambini ricoverati e ora chiede un aiuto concreto per regalare momenti di svago ai bambini in cura.
Per ragioni igienico-sanitarie, l’associazione può accettare solo giochi nuovi.
“Nell’oncologia pediatrica non c’è differenza tra estate e inverno – si legge nell’appello – per i bambini ricoverati, costruire un robot, un’astronave, giocare con una bambola o con i supereroi, far correre una macchinina o combattere con dinosauri sono attività meravigliose per far passare il tempo e far volare la fantasia. Abbiamo esaurito alcuni giocattoli perché sono molto richiesti”.
L’associazione segnala che mancano bambole, Barbie e perline per le bambine, mentre per i bambini c’è carenza di dinosauri, macchinine e supereroi. Le adolescenti hanno bisogno di smalti, ombretti e trucchi. “E poi – continua l’appello – per tutti: Lego, Lego e ancora Lego. Sappiamo che i Lego, di qualsiasi tipo e per qualsiasi età, sono costosi, ma chi ci vuole aiutare?” Ageop Ricerca segnala inoltre che hanno buone scorte di giocattoli musicali, giochi di società e giocattoli per i più piccoli. La plastilina e i giochi creativi sono disponibili ancora per qualche mese, ma probabilmente non basteranno fino alla fine dell’anno.
Da oltre quarant’anni, Ageop Ricerca supporta i giovani ricoverati e le loro famiglie, contribuendo anche alla ricerca scientifica contro il cancro infantile. A Bologna gestisce cinque case che accolgono e assistono ogni anno 100 bambini e le loro famiglie.
Recentemente, l’associazione ha lanciato la campagna “Restami accanto ovunque andrai – Perché la mia cura non può andare in vacanza” per raccogliere fondi a sostegno dei progetti estivi. Tra le varie opzioni di donazione: 15 euro per un gioco o un libro, 25 euro per il trasporto di un paziente dalle case Ageop all’ospedale, 55 euro per l’accoglienza di un bambino malato per un giorno in una casa, o 10.000 euro per coprire sei mesi di assistenza per una famiglia. Con 110 euro si può garantire un medico in corsia per un giorno, 3.600 euro per un mese, oppure con 20.000 euro finanziare un progetto di ricerca scientifica in oncoematologia pediatrica per sei mesi.