Da oggi: “Come sta Sinisa?” non lo potrà più dire nessuno. Sinisa Mihajlovic, l’ex allenatore del Bologna FC è morto a 53 anni dopo aver condotto una lunga battaglia contro la leucemia. Il tecnico serbo si è spento in una clinica di Roma dove stava affrontando gli ultimi minuti della sua lunga e maledetta partita contro la leucemia, il suo peggior rivale nella vita dall’estate del 2019. A nulla è valso il trapianto di midollo effettuato sempre nel 2019 che, inizialmente, gli aveva permesso di ritornare al timone della sua squadra.
Malgrado l’aggravarsi della malattia, Sinisa Mihajlovic aveva comunque continuato ad occuparsi degli allenamenti dei ragazzi dalla sua stanza dell’ospedale e dispensava via cellulare anche suggerimenti durante le partite. Tutto il mondo del calcio ha seguito con grande affetto la battaglia che Sinisa ha combattuto in questi due anni. Poco meno di quandici giorni fa l’allenatore serbo si era presentato smagrito ma sorridente alla presentazione del libro di Zeman. E’ stata la sua ultima uscita. La notizia della sua dipartita è stata data dalla famiglia. Sinia Mihajlovic si è spento circondato dall’affetto della moglie Arianna e dei loro cinque figli.
Tifosi di calcio e non, oggi si stringono alla famiglia in un momento di profondo dolore.