L’ex presidente della Repubblica, ricoverato da giorni in condizioni critiche, si è spento venerdì all’età di 98 anni
Giorgio Napolitano si è spento venerdì all’età di 98 anni. Da giorni il quadro di salute dell’ex capo dello Stato italiano risultava critico e di recente si era registrato un aggravamento. Le sue condizioni di salute iniziarono a peggiorare nel 2018, quando fu ricoverato d’urgenza e sottoposto ad un intervento all’aorta. Nel maggio dello scorso anno venne operato all’addome all’ospedale Spallanzani di Roma.
Deputato dal 1953 ed esponente di spicco del Partito comunista italiano, fu dalla fine degli anni ‘80 fra i protagonisti della transizione del PCI verso il socialismo democratico di stampo europeo. Varie e importanti le cariche istituzionali da lui in seguito ricoperte: dalla presidenza della Camera dei deputati (1992-1994) fino alle funzioni di ministro dell’interno e del coordinamento della protezione civile (1996 – 1998) nel primo Esecutivo presieduto da Romano Prodi.
Nel maggio del 2006 venne eletto alla presidenza della repubblica, subentrando a Carlo Azeglio Ciampi. Divenne quindi nell’aprile del 2013, in una situazione di stallo politico emersa dopo le elezioni legislative, il primo capo dello Stato nella storia della repubblica a essere rieletto dal Parlamento per un secondo mandato. Napolitano lasciò però definitivamente il Quirinale all’inizio del 2015.
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