È morto a 100 anni Henry Kissinger, ex segretario di Stato USA

Henry Kissinger, ex segretario di Stato degli Stati Uniti, è morto a 100 anni. Kissinger è stato una figura controversa, ammirato per la sua abilità diplomatica e criticato per il suo ruolo nella guerra del Vietnam e nel bombardamento della Cambogia.

Nato in Germania nel 1923, Kissinger fu costretto a fuggire dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Si trasferì negli Stati Uniti e studiò relazioni internazionali alla Harvard University. Dopo la laurea, entrò nel servizio diplomatico americano e ricoprì una serie di incarichi, tra cui quello di consigliere per la sicurezza nazionale durante la presidenza di Richard Nixon.

Guerre e (Nobel) Pace

Kissinger è stato un sostenitore della guerra del Vietnam e ha contribuito a intensificare il conflitto. Ha anche autorizzato il bombardamento della Cambogia, che ha causato la morte di centinaia di migliaia di civili. Per questi motivi, Kissinger è stato accusato di crimini di guerra.

Nonostante le critiche, Kissinger è stato anche un diplomatico di successo. Ha contribuito alla normalizzazione delle relazioni tra Stati Uniti e Cina e ha negoziato l’accordo che ha posto fine alla guerra del Vietnam. Per questi contributi, Kissinger ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 1973.

L’eredità di Kissinger è complessa e controversa. È stato un uomo di grandi capacità, ma anche uno dei responsabili di alcuni dei più grandi crimini della storia moderna.

Kissinger è stato una figura importante nella storia americana e mondiale. La sua eredità è destinata a essere dibattuta per molti anni a venire.

Un famoso aneddoto

Durante la Guerra del Kippur del 1973 lo Stato di Israele era in difficoltà perché gli aerei americani tardavano ad arrivare. In piena notte Golda Meir, allora primo ministro israeliano, telefonò all’allora Segretario di Stato USA Henry Kissinger, il quale, per giustificarsi del ritardo, le disse:  “Io sono prima di tutto americano, poi segretario di Stato e infine ebreo”, al che lei,  con una intuizione geniale rispose: “Bene, ma ricordati che noi leggiamo le parole da destra a sinistra”.

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