Sono passati tre giorni ma è ancora molto forte l’eco del derby di Milano e dei suoi strascichi anche in prospettiva Champions League, competizione che da oggi entra nel vivo. Pioli ancora una volta non è riuscito a trovare l’antidoto al calcio di Simone Inzaghi, che ha messo a nudi i limiti strutturali di questo Milan (difesa statica e con alternative non all’altezza e centrocampo poco propenso alla costruzione) che l’inizio del campionato aveva mascherato. Anche l’allenatore ci ha messo del suo con la scelta di Calabria spostato in mezzo al campo (modello Stone) che non ha pagato, lasciando scoperta una già balbettante difesa. E per i rossoneri questo pomeriggio subito una partita fondamentale contro il Newcastle dell’ex Tonali in un girone molto complicato per la presenza del Dortmund e del PSG stasera avversari.
L’Inter
Debutterà domani a San Sebastian contro la Real Sociedad reduce dalla sconfitta di Madrid, in una competizione che ha probabilmente determinato il salto di qualità dei nerazzurri, certificato dal trionfo nel derby.Difesa solida orchestrata dall’essenziale (anche per la nazionale) Acerbi, attacco in cui Lautaro ha dimostrato il suo immenso talento anche come assistman e uomo di raccordo e Thuram ha fatto vedere cose mai mostrate prima in Bundesliga (vedasi lo straordinario gol del due a zero), dimostrando di poter essere in prospettiva ancor piu’ utile di Dzeko e Lukaku. Ma è a centrocampo che l’Inter ha stradominato con il suo calcio verticale esaltato dalla lucida regia di Calhanoglu, dal movimentismo di Barella e dalla prestazione monstre di Mkhitaryan, ben accompagnati dai dirompenti Dumfries (ormai superati i tentennamenti dello scorso campionato) e Dimarco sulle fasce.Da rimarcare poi il solito importante contributo dalla panchina, con un Frattesi in stato di grazia.La squadra di Inzaghi appare ora la favorita numero uno, ma sulla sua scia si muova già la Juventus che ha sfoderato probabilmente la migliore prestazione dell’era Allegri atto II, con un’aggressione finalmente più alta che ha ancora una volta esaltato le qualità di Chiesa e Vlahovic, coppia a segno già sette volte in questo avvio di stagione.
La Lazio,
Alla sua terza sconfitta in quattro partite, cercherà il riscatto stasera contro i Colchoneros di Simeone, a loro volta reduci dalla scoppola di Valencia e scossi dalle critiche per un mercato discutibile che, per una volta, ha messo sul banco degli imputati il tecnico argentino, incapace di trovare una collocazione al grande talento Joao Felix, protagonista di un’ottima prestazione nell’esordio con il Barcellona.Già costretto a ricorrere il Napoli, che attualmente pare in un limbo tra i dettami di calcistici di Spalletti non più visibili e quelli di Garcia non ancora riconoscibili. Ma i segnali positivi vengono dalla determinazione con cui i partenopei hanno raddrizzato la partita del Marassi e dall’ottimo contributo dato dalla panchina (leggasi Cajuste, Politano e Raspadori). Per la squadra del Presidente De Laurentis debutto in Champions domani sera a Braga, in una partita da non sottovalutare visto l’ottimo momento che sta vivendo il calcio lusitano.
La Roma,
Ha festeggiato il primo gol di Lukaku, in attesa dell’esordio in Europa League contro lo Sheriff, ha banchettato sulle rovine dell’Empoli, che ha di fatto esonerato l’allenatore Zanetti .Per i giallorossi serviranno esami più attendibili per certificare un cambio di rotta dopo il deludente avvio di torneo.A proposito di Europa League, giovedi’ sera esordirà anche l’Atalanta in casa contro i polacchi del Rakow, quattro giorni dopo la sconfitta di Firenze, che ha confermato i limiti di continuità degli uomini di Gasperini, peraltro poco convincente nella scelta dell’undici titolare (Scamacca fuori) e dei cambi a partita in corso.
La Fiorentina
In attesa dei gol delle due punte ancora a secco, riscatta la batosta di San Siro con una prova finalmente di gran livello e si prepara al debutto in Conference in casa dei temibili belgi del Genk. Mentre Lecce e Verona tengono il passo con due preziosi pareggi contro Monza e Bologna, l’altra grande sorpresa del campionato è sicuramente il Frosinone di Eusebio Di Francesco, che tra lo scetticismo generale per una campagna acquisti che ha stravolto la squadra dominatrice dello scorso torneo cadetto, ha centrato con una spettacolare rimonta ai danni dello svagato Sassuolo la sua seconda vittoria che lo issa addirittura al quinto posto in classifica.
La lotta salvezza
E proprio i risultati maturati all’U-Power Stadium e allo Stirpe confermano che quest’anno la lotta per la salvezza potrebbe coinvolgere anche le squadre accreditate nei pronostici della vigilia di un campionato da tranquilla metà classifica. Tra di esse anche l’Udinese di Sottil che ha denunciato pure nella trasferta di Cagliari i suoi limiti offensivi in attesa dell’esplosione di Lucca e del recupero di Delofeu.Infine, nell’altro posticipo del lunedì, seconda vittoria consecutiva del Toro finalmente illuminato dal genio di Radonjic. Ora via alle Coppe, sperando di ripetere il meraviglioso percorso compiuto dalle squadre italiane (Lazio a parte) nella scorsa stagione.
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