Domenica 15 settembre 2024 torna la Giornata Europea della Cultura Ebraica

Domenica 15 settembre 2024 torna l’appuntamento annuale con la Giornata Europea della Cultura  Ebraica. Sarà Torino la città Capofila, nella quale la Giornata verrà simbolicamente inaugurata in presenza delle autorità locali e nazionali: una scelta non casuale, dal momento che ricorrono i 600 anni dalla nascita della comunità ebraica del Capoluogo piemontese dove la presenza ebraica è stata attestata per la prima volta nel 1424.
Alla sua venticinquesima edizione, la Giornata è coordinata a livello europeo, dall’AEPJ – European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage – e dall’UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – per l’Italia: 27 i Paesi europei che vi aderiscono e 106 le località italiane, distribuite in 16 regioni, in tutta la Penisola. È un’occasione di conoscenza, incontro, confronto e dialogo, basata sulla convinzione che la disponibilità a conoscere e riconoscere l’altro sia il principale strumento per contrastare vecchi e nuovi stereotipi.
Tema prescelto per l’edizione 2024 sarà “la famiglia”, “fil rouge” tra le diverse iniziative artistiche e culturali promosse in Italia e in Europa.
Molteplici le declinazioni possibili: dalle intricate e appassionanti “storie di famiglia” delle narrazioni bibliche alle famiglie ebraiche nella storia e nelle società; la concezione ebraica di educare i figli nella continuità della tradizione e, al tempo stesso, nel rispetto e nella valorizzazione dell’unicità di ciascuno; l’idea (biblica e talmudica) delle “famiglie della terra”, in base alla quale ogni popolo e ogni individuo è figlio del Dio unico e quindi parimenti degno dei diritti fondamentali di uguaglianza, libertà, rispetto e solidarietà. Il tentativo di enucleare un punto di vista ebraico sulla famiglia – pur sempre tenendo conto dell’irriducibile pluralità e diversità di tempi, geografie, interpretazioni, comunità storiche – sarà lo spunto per connettere e far dialogare il passato e il presente, le tradizioni con le trasformazioni e con le questioni sociali, etiche, bioetiche, politiche e normative, cruciali per le famiglie contemporanee.
Appuntamento ormai consolidato, la Giornata è anche un’occasione per far conoscere e valorizzare il patrimonio storico, architettonico, artistico e archeologico ebraico in Italia e per riflettere sul contributo che ebrei ed ebraismo da sempre hanno dato e continuano a dare alle società in cui vivono e di cui sono parte integrante.
Il nostro Paese vanta il primato di edizione più ampia e riuscita in Europa, per la capillarità con cui è diffusa sul territorio e la partecipazione ogni anno di decine di migliaia di visitatori. Tale risultato è frutto della virtuosa e fattiva collaborazione tra Comunità Ebraiche, Comuni, Enti locali e Associazioni attive a livello locale, e segno del valore del patrimonio storico-culturale dell’ebraismo italiano a livello internazionale
Tra le molteplici iniziative di quest’anno si segnalano tra l’altro gli “Itinerari Culturali Ebraici in Emilia Romagna”, un progetto avviato dall’Enciclopedia Treccani in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, che coinvolge le medesime località che hanno aderito alla Giornata.
La Giornata Europea della Cultura Ebraica ha ricevuto allo stato attuale il patrocinio da:
Ministero della Cultura, ANCI, UNAR, Treccani, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Seminario permanente Etica Bioetica Cittadinanza, Associazione Etica Bioetica Cittadinanza, Centro Internazionale di Studi Primo Levi (seguiranno aggiornamenti su ulteriori patrocini già richiesti).
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.ucei.it/giornatadellacultura, dove è possibile consultare i programmi, in continuo aggiornamento, e trovare approfondimenti sul tema della famiglia.
Informazioni e curiosità sulle località aderenti sono inoltre reperibili sui canali social:
È inoltre a disposizione dei giornalisti un’Area stampa da cui scaricare comunicati, foto e  altro materiale: https://ucei.it/giornatadellacultura/area-stampa
Partecipano alla Giornata in Italia le seguenti località:
ABRUZZO: Pescara – CALABRIA: Arena, Belvedere Marino, Bisignano, Borgia, Bova Marina, Bovolino, Castrovillari, Caulonia, Cittanova, Cosenza, Crotone, Fuscaldo, Galatro, Grifalco, Lazzaro, Mangone, Motta San Giovanni, Nicotera, Piscopio, Soriano, Reggio Calabria, Roccelletta di Borgia, San Giorgio Morgeto, Santa Maria del Cedro, Sibartide, Soriano, Stilo, Tarsia, Vibo Valencia, Zambrone– CAMPANIA: Napoli – EMILIA ROMAGNA: Bologna, Carpi (Fossoli), Cento, Cesena, Correggio, Cortemaggiore, Ferrara, Finale Emilia, Lugo di Romagna, Modena, Parma, Reggio Emilia, Soragna – FRIULI VENEZIA GIULIA: Gorizia, Trieste, Udine – LAZIO: Fiuggi, Roma – LIGURIA: Genova – LOMBARDIA: Bozzolo, Mantova, Milano, Ostiano, Pomponesco, Sabbioneta, Soncino, Viadana – MARCHE: Ancona, Fano, Jesi, Pesaro, Senigallia, Urbino – PIEMONTE: Acqui Terme, Alessandria, Asti, Biella, Carmagnola, Casale Monferrato, Cherasco, Chieri, Cuneo, Ivrea, Mondovì, Rivalta Bormida, Saluzzo, Torino, Vercelli – PUGLIA: Bari, Lecce, Manduria, Oria, San Nicandro Garganico, Taranto – SARDEGNA: Cagliari – SICILIA: Castroreale, Marsala, Noto, Palermo, Siracusa – TOSCANA: Firenze, Livorno, Monte San Savino, Pisa, Pitigliano, Siena – TRENTINO ALTO ADIGE: Merano – VENETO: Conegliano Veneto, Padova, Portobuffolè, Rovigo, Venezia, Verona, Vicenza, Vittorio Veneto.
I Paesi europei che partecipano sono:
Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Moldavia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera.