“Non mi sono accorto di nulla” così si è difeso il dirigente comunale arrestato dalla polizia locale di Milano, dopo aver investito e travolto una donna con un passeggino sulle strisce pedonali in piazza Durante. L’uomo, accusato di lesioni personali e omissione di soccorso, aveva abbandonato il luogo dell’incidente senza prestare aiuto. Fortunatamente, la bambina nel passeggino presentava solo lievi contusioni al volto ed è stata curata all’ospedale Niguarda, mentre la madre sarebbe rimasta illesa.
L’investitore, un 61enne con una lunga carriera presso il Comune di Milano, era stato recentemente sospeso dal servizio. Ricopriva ruoli di rilievo tra cui la direzione delle politiche abitative e quella degli appalti pubblici a Palazzo Marino.
L’incidente è avvenuto alle 9 del mattino all’incrocio tra via Catalani e via Casoretto, una zona priva di semafori ma dotata di strisce pedonali. Una donna bengalese di 31 anni stava attraversando con il passeggino. In quel momento un’Audi Q3 bianca, guidata dal dirigente, l’ha travolta. La carrozzina veniva colpita e sbalzata a terra, mentre la bambina, spaventata, ha iniziato a piangere. L’uomo si è allontanato rapidamente senza fermarsi.
Grazie a una dashcam montata su un furgone presente sulla scena, gli investigatori hanno individuato modello e colore del veicolo. Il pomeriggio stesso, il mezzo veniva localizzato parcheggiato in via Gioia. Intorno alle 16, il 61enne veniva bloccato dalla polizia mentre si avvicinava alla sua auto.
Interrogato dagli agenti, l’uomo ha dichiarato: “Ho sentito un rumore, ma non pensavo di aver investito qualcuno.” Tuttavia, questa giustificazione appare poco credibile alla luce delle prove raccolte. Oggi si presenterà davanti al giudice per rispondere delle accuse.