E’ di almeno diciannove morti il bilancio a seguito di un attacco israeliano sulla scuola di Tabeen a Gaza City . Secondo i jihadisti di Hamas, nell’attacco sono morte più di 100 persone e molte altre sono rimaste ferite, mentre le autorità sanitarie di Gaza stimano il numero delle vittime intorno ai 60. Secondo l’esercito israeliano, «il centro di comando e controllo era utilizzato come nascondiglio dai terroristi e dai comandanti di Hamas, da cui venivano pianificati e condotti vari attacchi contro le truppe delle Idf e lo Stato di Israele». L’esercito ha inoltre affermato che «prima dell’attacco, sono state adottate numerose precauzioni per ridurre al minimo il rischio di danni ai civili, tra cui l’impiego di munizioni di precisione, sorveglianza aerea e informazioni di intelligence». Le Idf hanno anche accusato Hamas «di violare sistematicamente il diritto internazionale» utilizzando la popolazione civile e le istituzioni come «scudi umani» per le loro attività terroristiche.
Il portavoce delle Idf ha inoltre aggiunto che circa 20 membri di Hamas e della Jihad islamica, tra i quali c’erano dei comandanti di alto livello erano operativi nel complesso in cui si trovava la scuola. All’interno della scuola attaccata si trovavano anche lo sceicco Muhammad Abu Saada, capo del Waqf, l’autorità religiosa dell’organizzazione terroristica a Gaza, Abd al-Aziz al-Kafarna, vicesindaco di Beit Hanoun, Yusef Shahada al-Kahlot, professore di lingua araba all’Università islamica e due Comandanti Hamas identificati in Ahmed Atallah e Ahmed al-Hatta vicedirettore del Ministero della Giustizia di Hamas a Gaza. Inoltre il portavoce dell’IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha affermato che secondo «varie indicazioni di intelligence è altamente probabile che il comandante della Brigata dei campi centrali della Jihad islamica, Ashraf Juda, fosse anch’egli nella scuola quando è stata colpita» Tuttavia, come scrive Times of Israel non c’è ancora la conferma
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) stanno continuando a verificare i rapporti riguardanti un numero maggiore di vittime per accertare la veridicità di tali affermazioni. Tuttavia, l’IDF ha sottolineato che «Hamas è stata più volte scoperta a mentire su tutto ciò che è collegato agli attacchi dell’IDF e alle proprie azioni. Ogni attacco dell’IDF contro i terroristi viene amplificato da Hamas senza alcun rispetto per la realtà. Hamas continua a ingannare il mondo». Venerdì invece sera invece caccia da combattimento dell’aeronautica militare di Gerusalemme, sotto la guida dell’intelligence militare AMAN, hanno attaccato ed eliminato il terrorista palestinese Walid al-Sousi, membro dell’ala militare dell’organizzazione terroristica di Hamas che ricopriva la carica di Capo di un dipartimento nel servizio di pubblica sicurezza di Hamas nel sud della Striscia di Gaza. In una dichiarazione di poco fa, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale (NSC) degli Stati Uniti Sean Savett ha affermato: «Siamo profondamente preoccupati per le segnalazioni di vittime civili a Gaza in seguito a un attacco delle Forze di difesa israeliane su un complesso che includeva una scuola. Siamo in contatto con le nostre controparti israeliane, che hanno affermato di aver preso di mira alti funzionari di Hamas, e stiamo chiedendo ulteriori dettagli».
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