“Una ragazzina di 12 anni stuprata in Francia in quanto ebrea. Anche a questo porta l’antisionismo/antisemitismo che stanno vivendo le comunità ebraiche in Europa. Qui in Italia siamo al passo precedente. Come in Francia gli ebrei vengono discriminati a partire dal 7 ottobre 2023 dove gli studenti ebrei hanno timore a palesarsi. Come in Francia, anche in Italia le associazioni femministe si sono rifiutate di riconoscere gli stupri di massa del 7 ottobre in Israele perpetrati da Hamas. Come in Francia insomma, il clima si fa sempre più feroce contro gli ebrei. Non dimentichiamo le aggressioni durante il 25 aprile alla Brigata Ebraica, e la discriminazione verso l’associazione LGBT Keshet. La sinistra, troppo impegnata nell’urlare contro il governo, nel migliore dei casi ignora completamente la situazione. Nel peggiore (vedi sindaci di Bologna o Milano) addirittura strizza l’occhio alle frange più estreme. Per fortuna ci sono eccezioni come quelle dell’uscente sindaco Gori che ha ritirato il patrocinio agli organizzatori del Pride cittadino per manifesta intolleranza antisemita/antisionista. Al governo invece, chiediamo più determinazione nel fermare i violenti e i predicatori di odio, da certi docenti italiani agli imam fanatici come Zulfiqar Khan del centro islamico Iqraa di Bologna.”