Dichiarazione di Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica sulla bandiera palestinese in Comune.
“Dal massacro di israeliani del 7 ottobre 2023 ogni giorno c’è una nuova iniziativa contro Israele e il mondo ebraico. Abbiamo sentito in diversi cortei le urla “morte agli ebrei”, nelle università i nostri ragazzi hanno paura, il 25 aprile siamo stati aggrediti da maghrebini, Liliana Segre è stata offesa ripetutamente, perfino per le strade della nostra città non è più sicuro camminare con il copricapo ebraico. Stiamo vivendo un incubo. E in questa situazione, con al-Qaeda, Hamas e Khamenei che plaudono alle manifestazioni Propal, il Comune vuole davvero pensare di strizzare l’occhio a questi fanatici antisemiti? Legittimo criticare Israele, legittimo sentirsi vicino ai palestinesi, ci mancherebbe.
Ma se si viene applauditi da tutti i gruppi terroristi una domanda bisognerà porsela. Il Comune vuole essere un utile idiota? la risposta sta nel proporre la convivenza e la pace tra diversi: ovvero le due bandiere insieme, quella palestinese e quella israeliana. Solo così si esce dall’ambiguità antisemita che inneggia alla Palestina “dal fiume al mare” ma che in realtà con quella frase intende la cancellazione della presenza ebraica dalla terra di Israele e dal mondo.
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125 persone, bambini, ragazzi, donne, uomini, anziani, sono ancora in mano ai terroristi di Hamas. Non dimentichiamoli!
Ci troviamo *Lunedi 3 giugno, ore 19 puntuali* in *piazza San Fedele a Milano* per ricordarli con un flash-mob.
Aderiscono:
Comunità Ebraica di Milano
Setteottobre
The Jewish Agency for Israel
Amici di Israele
Associazione Milanese Pro Israele