A Siena la mostra “Costellazioni. Arte italiana 1915-1960”

Presso il complesso di Santa Maria della Scala con opere provenienti dalle Collezioni Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi. Visitabile fino al 30 marzo 2025.

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Una sala della mostra"Costellazioni. Arte italiana 1915-1960 dalle Collezioni Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi"

Lo scorso 17 ottobre è stata inaugurata a Siena la mostra Costellazioni. Arte italiana 1915-1960 dalle Collezioni Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi. Presso  il complesso di Santa Maria della Scala un significativo percorso nell’arte del ‘900 italiana con 120 opere di altissimo interesse. Visitabile fino al prossimo 30 marzo 2025

Costellazioni. 120 opere per raccontare mezzo secolo di Arte italiana

La mostra Costellazioni. Arte italiana 1915-1960 dalle Collezioni Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi può essere considerata una vera e propria escursione nel ‘900 italiano. Curata dal Prof. Luca Quattrocchi, Ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Siena, propone la visione di 120 opere suddivise in nove sezioni.

Nello specifico è un percorso espositivo particolarmente esaustivo dedicato ad un arco di tempo compreso tra gli anni della Grande Guerra e i primi anni Sessanta. È il frutto delle competenze di un importante comitato scientifico composto da Laura Bonelli, Axel Hémery, Luca Quattrocchi e Chiara Valdambrini.

La mostra è promossa da Comune di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, Musei Nazionali di Siena e Università di Siena. Alla produzione hanno collaborato Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala e Opera Laboratori.

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Una sala della mostra Costellazioni. Arte italiana 1915-1960 dalle Collezioni Banca Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi

Un percorso inedito tra i capolavori dell’arte italiana del Novecento

La specificità di Costellazioni è quella di essere un percorso inedito tra i capolavori dell’arte italiana del ‘900 con opere provenienti dai caveau della Banca Monte dei Paschi di Siena e dalla pregiata raccolta di Cesare Brandi. Sono in tutto 120, molti dei quali esposti per la prima volta in pubblico. Sono capolavori di grandi rappresentanti dell’arte figurativa italiana che rispondono a nomi di prestigio: Carrà, Guttuso, Sironi, Donghi, De Pisis, Burri, Severini, Campigli, Morandi, Rosai, Viani, Levi, Mafai, Manzù, Marini, Afro, Scialoja, Turcato e tanti altri.

Lo stesso Quattrocchi ci fornisce la chiave di lettura per comprenderne il contenuto. “La mostra Costellazioni propone – conclude il curatore – una mappa che si dispiega su mezzo secolo d’arte italiana in cui le stelle di maggiore luminosità, da riconoscere sia nei principali centri di produzione sia negli artisti più insigni, sono viste come parte, appunto, di più vaste e complesse costellazioni”.

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Mario Tozzi. Le bonnet basque -1929

Le nove sezioni. Tappe fondamentali del percorso storico artistico

La prima sezione, Intorno alla Grande Guerra, propone opere prodotte a partire dagli anni 10 del ‘900 ancora legate alla tradizione del XIX secolo per arrivare alle conseguenze del conflitto. Nella successiva seconda, Anni Venti: ritorni all’ordine tra Novecento e Déco, un chiaro recupero della tradizione favorito dal regime appena insediato. La terza sezione è dedicata agli Italiens de Paris e a quegli artisti che conquistarono l’attenzione della capitale francese, come Severini, Tozzi e De Pisis.

Con le immediatamente successive l’arte negli anni dell’affermazione del fascismo e delle tragiche conseguenze. Nella quarta sezione, Gli anni Trenta e primi Quaranta: tra accademie e arcaismi, favorite dall’Italia fascista. Poi L’Arte per il regime con opere di aperta celebrazione della dittatura fascista; una quinta sezione dedicata alla propaganda e all’esaltazione del Duce fino alla proclamazione dell’Impero. Con la sesta sezione, Il paesaggio negli anni Trenta e Quaranta tra rappresentazione e metafora, una sorta di evasione da tutto ciò con l’osservazione dei paesaggi come medicina per lo stato d’animo. Si passa poi alla settima La linea espressiva tra anni Trenta e Quaranta, con i fermenti artistici che poi produssero effetti nel primo dopoguerra. Qui le prime affermazioni di Guttuso, Afro e Mafai, nomi indiscutubilemnte legati anche alla successiva sezione. Infatti l’ottava, Figurazioni e realismi del dopoguerra, si apre con Bozzolini e le macerie lasciate dal conflitto per giungere ai nuovi fremiti realisti e neorealisti.

A concludere il percorso la nona sezione, Dissoluzione e autonomia della forma, si va verso l’astrazione e tutti quei movimenti d’avanguardia che coincidono per lo più con la rinascita economica del nostro paese che ha come tetto gli inizi degli anni sessanta. Subito dopo, però, si renderanno visibili i segni dalla crisi, e delle crisi, che caratterizzeranno l’ultimo quarto del ‘900 per estendersi fino ai giorni nostri.

 

Costellazioni. Una mostra sintetica ed efficace

La mostra è nel complesso ben organizzata e si espande con delicatezza nei cospicui spazi che il complesso di Santa Maria della Scala riserva alle esposizioni temporanee, grazie ad un percorso ben tracciato e riconoscibile molto ben integrato da efficaci didascalie esplicative.

 

“COSTELLAZIONI. Arte italiana 1915-1960 dalle Collezioni Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi”

17 ottobre 2024 – 30 marzo 2025

Complesso Museale Santa Maria della Scala

Piazza Duomo. Siena

 

Orario dal 1° novembre

Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì: 10 -17

Martedì: CHIUSO

Sabato, domenica e giorni festivi: 10-19

dal 23 dicembre al 6 gennaio: tutti i giorni ore 10 – 19.

Dal 21 al 28 gennaio 2025: chiuso

 

Biglietti

Intero 13 €, Ridotto 9 € Ridotto studenti 5 €

 

Informazioni

+39 0577 286300

booking@operalaboratori.com