Ci siamo, oggi riapre la… Fiera dei sogni! Tre mesi dopo la pandemia si torna (forse) a riveder le stelle. Il campionato di calcio è lì, dietro l’angolo, ma a dare l’abbrivio a questo emozionante e struggente finale di stagione sarà la Coppa Italia con la sfida di Torino (gara di ritorno, l’andata a San Siro fini in parità, 1-1) tra la Juventus e il Milan ridimensionato nell’organico causa squalifiche. In casa rossonera, infatti, mister Pioli dovrà far di necessità virtù dovendo rinunciare, causa di forza maggiore, appunto, a tre pilastri della sua formazione titolare. Tre “pezzi da novanta” (Ibrahimovic, Theo Hernandez e Castillejo) tutti appiedati dal giudice sportivo oltre a Musacchio (infiammazione caviglia sx) infortunatosi in allenamento e quindi neppure convocato. Anche i bianconeri, comunque, non stanno molto meglio per via di qualche acciacco di troppo ma saranno le scelte di Sarri, il tecnico di Madama, a determinare la scelta dell’undici da opporre al Diavolo.
Match appassionante ma stadio vuoto
Sarà comunque, quello che scenderà sul rettangolo verde dello “Juventus Stadium”, un Milan da battaglia che non intende lasciare nulla al caso per superare l’ostacolo, subdolo e apparentemente insormontabile, che la Vecchia Signora, anch’essa determinata a raggiungere l’ennesima finale della Coppa nazionale, gli porrà di fronte. In ogni caso una partita vibrante e certamente ricca di spunti da non lasciarsi sfuggire, un match appassionante che però (peccato!) avrà come corollario uno stadio vuoto, privo del calore e colore di un pubblico che normalmente ne anima gli spalti di passione ed entusiasmo.
Juventus-Milan: diretta in chiaro su Rai1 ore 21.00
E per un ritorno in grande stile, speriamo che tutto vada bene; auguriamoci non si debba tornare indietro nel tempo ma anzi che questa sfida tra bianconeri e rossoneri sia di monito e stimolo a tutte quelle che verranno a cominciare da quella di sabato 13, l’altra semifinale tra Napoli e Inter. Per entrambe le gare l’inizio è fissato per le ore 21, su Rai1 in rigorosa diretta. E allora, buon calcio a tutti…
Elio Arienti
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