Colpo di Stato in Gabon. Africa sempre più instabile

Un gruppo di soldati ha effettuato un colpo di Stato e ha preso il potere in Gabon, per estromettere dal potere il presidente del paese, Ali Bongo. Bongo, salito al potere nel 2009 dopo la morte del padre, Omar Bongo, al potere dal 1967, ha vinto le ultime elezioni, tenutesi sabato scorso, tra le accuse di frode dell’opposizione. Euronews riporta che dopo aver constatato “una governance irresponsabile e imprevedibile che si traduce in un continuo deterioramento della coesione sociale che rischia di portare il Paese nel caos […] abbiamo deciso di difendere la pace ponendo fine all’attuale regime“, ha dichiarato uno dei militari, parlando a nome di un “Comitato per la transizione e il ripristino delle istituzioni -aggiungendo- “A tal fine, le elezioni generali del 26 agosto 2023 vengono annullate e i risultati troncati”. I golpisti hanno annunciato la chiusura delle frontiere “fino a nuovo ordine” e lo  scioglimento di tutte le istituzioni della Repubblica, compresi il Governo, il Senato, l’Assemblea Nazionale e la Corte Costituzionale. I golpisti hanno chiesto “calma e serenità tra la gente” e hanno riaffermato il loro” rispetto per gli impegni del Gabon nei confronti della comunità nazionale e internazionale”. L’Unione Europea  ha avvertito che, se il colpo di stato sarà confermato, aggiungerà  ulteriore instabilità nella regione dell’Africa occidentale, già scossa dal recente colpo di Stato in Niger.

 

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