Cold case: Roma, Emanuela Orlandi e le altre ragazze scomparse

L’istituto di ricerca scientifica varesino “Neurointelligence” conferma che tra il 1982 e il 1983 scomparve un considerevole numero di ragazze, con un’età compresa tra i 14 e i 18 anni. Boom tra maggio e giugno 1983 con 16 ragazze mai ritrovate.

Riflettori di nuovo accesi su una serie di cold case avvenuti a Roma negli anni ’80,  grazie ad un nuovo studio scientifico dei criminologi Franco Posa ( sotto nella foto)  e Jessica Leone, commissionato dal noto avvocato penalista Valter Biscotti. Posa e Leone, sono già conosciuti nel mondo scientifico e mediatico per le innovazioni che hanno apportato recentemente al protocollo di autopsia psicologica, a seguito di un’altra ricerca scientifica svolta sui famosi cold case milanesi degli anni ’70 e che ha portato il team ad un risultato clamoroso mai ottenuto prima al mondo, cioè il recupero di materiale biologico dalla scena del crimine al tempo degli omicidi.

Non solo Emanuela Orlandi

Roma, siamo negli anni ottanta, in un ventaglio temporale che va dal 1982 al 1983, più precisamente maggio e giugno 1983, periodo  in cui ci fu un boom di scomparse, tutte ragazze, età media 15 anni. Questo periodo storico coincide con i casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.Il team di Neurointelligence, con Posa alla direzione di tutte le operazioni, ha focalizzato ricerche e studi per verificare e validare in modo oggettivo una possibile relazione tra questa alta concentrazione di scomparse con i casi di Orlandi e Gregori e limitata al territorio vaticano attraverso un nuovo impianto strategico che considera l’utilizzo di nuove tecnologie come crime mapping, geographic profiling e PASIC.

L’intersezione di tutti i risultati ha portato alla clamorosa scoperta che nel raggio di circa cinque chilometri in linea d’aria da Città Del Vaticano erano sommersi ben  quindici casi di scomparsa, di cui sei in 2,5 chilometri dal luogo in cui si vide per l’ultima volta la povera Orlandi.”L’interesse – racconta Posa – è motivato dall’elevata e oggettiva casistica compresa in uno spazio temporale e geografico limitato, circoscritto al territorio del Comune di Roma”.sedici persone scomparse tra maggio e giugno del 1983 avevano un’età che era compresa tra i 14 e i 18 anni

Sedici persone scomparse tra maggio e giugno del 1983 avevano un’età che era compresa tra i 14 e i 18 anni

Inoltre, secondo i criminologi le sedici persone scomparse tra maggio e giugno del 1983 avevano un’età che era compresa tra i 14 e i 18 anni e incrociando i dati, otto di questi casi rientrano nel raggio ristretto di cinque chilometri dal Vaticano.Le caratteristiche spazio-temporali hanno costituito quindi la base per una valutazione della dinamica e delle possibili relazioni tra le scomparse. L’attività scientifica di Posa e Leone ha portato all’identificazione di indicatori di scomparsa che possono essere utili per un impiego scientifico, tecnico, preventivo ed eventualmente investigativo.

Non per ultimo, Biscotti ha annunciato che lo studio sarà inviato al Commissario Nazionale per le Persone Scomparse e all’Associazione Nazionale Penelope (Associazione delle Famiglie e degli Amici delle Persone Scomparse).

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