Lo psicoterapeuta torinese avrà un risarcimento di 16mila euro per un post pubblicato sui social dalla giornalista nel 2019 sulla vicenda dei presunti affidi illegali
Il Tribunale civile di Torino ha emesso una sentenza di condanna nei confronti di Selvaggia Lucarelli, ordinandole di risarcire il danno per diffamazione a favore dello psicoterapeuta Claudio Foti, coinvolto nel controverso caso sugli affidi a Bibbiano. La sentenza, depositata il 20 agosto, riguarda un post pubblicato da Lucarelli su Facebook nel luglio 2019. Per questa diffamazione, la giornalista dovrà corrispondere un risarcimento di 16.000 euro a Foti e rimuovere il post dalla sua pagina social.
L’avvocato Luca Bauccio, legale di Foti, ha commentato che la decisione ripristina giustizia in merito a una campagna mediatica che Lucarelli ha condotto dopo l’adozione delle misure cautelari nel caso di Bibbiano. Secondo Bauccio, Lucarelli ha ignorato la presunzione di innocenza, creando un proprio “tribunale mediatico” e formulando accuse false nei confronti di Foti. L’avvocato ha sottolineato come l’onore e la reputazione del suo assistito siano stati messi a rischio pubblicamente senza alcun riguardo.
La diffamazione è stata ritenuta tale perché nel post di Lucarelli del 27 luglio 2019, Foti è stato ingiustamente collegato all’associazione Hansel&Gretel e a una vicenda disonorevole che ha portato al suicidio di un’indagata. Il post aveva falsamente associato Foti alla tragica vicenda di abuso sessuale su un minore nella provincia di Cagliari e al suicidio di Agnese Usai, un’indagata per abuso.
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