Caos trasporto ferroviario: FS denuncia anomalie, Salvini e Renzi si scontrano

Problemi alla rete ferroviaria e un esposto da parte del Gruppo Fs sollevano sospetti. Salvini accusa la sinistra, Renzi replica.

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Un altro giorno di disagi ha segnato il trasporto ferroviario italiano. Dalla mattina, guasti tecnici hanno causato rallentamenti significativi sulla linea Verona, oltre a problemi sulla Roma-Firenze, la Roma-Napoli via Formia e la Roma-Nettuno. Il Gruppo FS, rilevando un susseguirsi di circostanze definite “altamente sospette”, ha depositato un esposto dettagliato presso la Digos, segnalando specifici orari, tipologie di guasti e frequenza. FS pertanto sta sollevando interrogativi sulle cause dietro questi episodi.

Trasporto ferroviario: la posizione di Salvini

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha accolto con “estrema attenzione” la denuncia di FS. Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, ha sottolineato la necessità di garantire un servizio efficiente. Un proposito da mantenere nonostante l’aumento dei cantieri e dei passeggeri, definendo l’esposto un “fatto rilevante e preoccupante”. Il governo promette chiarezza e soluzioni rapide per arginare i disagi.

Sospetti e polemiche politiche

Mentre il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha preferito non avanzare ipotesi, il leader di Azione, Carlo Calenda, ha commentato sarcasticamente: “Ferrovie presenta un esposto contro Ferrovie per disservizi provocati da Ferrovie”. Il deputato Angelo Bonelli ha invece insinuato che la denuncia possa essere una strategia per distogliere l’attenzione da carenze infrastrutturali.

Lo scontro tra Salvini e Renzi

La vicenda ha acceso uno scontro diretto tra Matteo Salvini e Matteo Renzi. Salvini ha accusato la sinistra di decenni di malgoverno, rivendicando un piano da 100 miliardi di investimenti per il miglioramento della rete ferroviaria. Renzi ha risposto con fermezza: “Da quando sei ministro, è un ritardo continuo. Dimettiti!”. Il botta e risposta ha polarizzato ulteriormente il dibattito politico.

Le rassicurazioni di Ciriani e il piano futuro

Rispondendo al question time in Parlamento, il ministro Luca Ciriani ha illustrato i dati sui ritardi ferroviari: il 74% delle Frecce, l’82,6% degli Intercity e l’88,9% dei Regionali risultano puntuali. Ciriani ha sottolineato che molti ritardi derivano da cause esterne, ma ha assicurato che gli investimenti previsti, tra cui 124 miliardi di euro per il periodo 2024-2033, miglioreranno significativamente la rete ferroviaria.

Il futuro del trasporto ferroviario

Le iniziative includono il potenziamento dell’Alta Velocità, il miglioramento delle reti regionali e l’innovazione tecnologica. Sebbene i benefici si vedranno nel medio termine, il governo si impegna a garantire maggiore puntualità e efficienza, con un impatto positivo sull’intero sistema di trasporto ferroviario.