Decreto legge sull’emergenza Coronavirus approvato alla Camera

Decreto legge sull'emergenza Coronavirus, approvato alla Camera con 462 voti a favore e due contrari

Decreto legge

Decreto legge sull’emergenza Coronavirus, approvato alla Camera con 462 voti a favore e due contrari. Ora passa al Senato. Diverse le misure previste dal provvedimento. Qui di seguito alcune. Divieto di allontanamento e di accesso al Comune o all’area interessata dall’infezione. Altra misura prevista è la sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato. Approvata la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole. Sospensione dei viaggi di istruzione e sospensione dell’apertura al pubblico dei musei.

Confermata la sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Applicazione della quarantena con sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti con persone affette dal virus. Obbligo per chi fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico di comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente.Per questi ultimi, adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva. Facoltà per le autorità competenti di adottare altre misure di contenimento per prevenire la diffusione del virus anche fuori dai casi già elencati.

Rassicurazioni sono arrivate dal ministro Lucia Azzolina che ha specificato che “i ragazzi coinvolti dalla sospensione delle attività didattiche non perderanno l’anno”.

Decreto zona rossa

È il primo Dpcm di attuazione del decreto legge sull’emergenza coronavirus che riguarda gli 11 Comuni delle zone rosse (10 lombardi e uno veneto). In questo decreto viene stabilito il divieto di entrata e di uscita per tutti gli abitanti dalla zona rossa e si definisce la chiusura di uffici pubblici (a eccezione dell’erogazione dei servizi essenziali), lo stop alle attività lavorative, la chiusura dei negozi (a eccezione di quelle per i beni di prima necessità), la sospensione di tutte le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura e quella del trasporto di merci e di persone. Il decreto introduce anche l’obbligo di comunicazione all’Asl per chiunque abbia sostato o sia transitato dal 1° febbraio 2020 nei comuni della zona rossa (Fonte Sole 24 ore).

Zona gialla: limiti e obblighi

La presidenza del Consiglio, dopo il decreto d’urgenza ha emanato un secondo Dpcm che dispone alcuni limiti per la “zona gialla”. Per Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli, Emilia Romagna e Liguria lo smart working è applicabile in tutti i Comuni  a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza di accordi individuali.

A causa del Coronavirus i tifosi non potranno seguire allo stadio le squadre del cuore: le partite saranno a porte chiuse. Alla riapertura delle scuole, in caso di assenza superiore a 5 giorni, la riammissione avverrà solo dietro presentazione di certificato medico.

Evoluzione dei divieti

In Lombardia, è stato deciso di consentire l’apertura dei bar anche dopo le ore 18. Il tutto con alcuni accorgimenti. Onde evitare assembramenti, il servizio bar dovrà essere gestito solo al tavolo e dal personale. Vietato il servizio al bancone.