Alcuni giorni fa media portoghesi (ripresi in massa da quelli italiani) hanno riportato che Suning Holdings Group (ovvero il gruppo cinese già proprietario dell’Inter ed a capo del quale sta la famiglia Zhang), sarebbe in fase di acquisizione della squadra di calcio “Portimonense” (quest’anno retrocessa nella seconda divisione del campionato lusitano) nonché del relativo complesso sportivo di allenamento che include il tracciato su cui corrono con assiduità Superbike e MotoGP.
L’operazione d’acquisto si aggirerebbe sugli 80 milioni di euro e consentirebbe al gruppo di Nanchino di riaffacciarsi sul mondo del calcio (ma anche, sebbene indirettamente, su quello dei motori) dopo che l’escussione del pegno subita ad opera del fondo americano Oaktree (che le ha tolto la proprietà del club nerazzurro) sembrava poter aver definitivamente chiuso le porte a questo tipo di investimenti da parte del gruppo cinese. In effetti, viste le direttive del governo di Pechino, che impediscono nuovi investimenti in settori non strategici (ed il calcio non lo è più da alcuni anni), una simile iniziativa potrebbe apparire del tutto inaspettata.Non solo! Non bisogna infatti dimenticare che il gruppo in questione non sta certamente attraversando un momento “florido” dal punto di vista economico.
In tal senso è noto che la famiglia Zhang non è riuscita a rimborsare il prestito al fondo statunitense Oaktree, così subendo la menzionata escussione delle azioni dell’Inter.Risulta, quindi, più che lecito chiedersi da dove il gruppo di Nanchino possa attingere per far fronte a questo investimento che, come accennato, è di circa 80 milioni di euro (investimento che, si badi bene, è solo quello iniziale).Ad avviso di chi scrive la spiegazione più plausibile è che il Gruppo di Nanchino possa già aver incassato da Oaktree la “differenza” ad esso spettante tra il valore del club nerazzurro (determinato a seguito della famosa perizia) e l’ammontare del credito vantato dal fondo californiano (al netto dei debiti della società milanese). D’altronde, che Oaktree abbia già saldato Suning è altamente probabile atteso che l’atto di costituzione del pegno prevedeva che le somme eccedenti il valore oggetto della garanzia andavano corrisposte al debitore “prontamente”.
In sostanza, con il pagamento di Oaktree (di cui però non conosciamo l’ammontare), Suning si è trovata ad avere della liquidità che potrebbe aver deciso di “dirottare” sulla squadra portoghese, così restando nel calcio europeo.A ciò potrebbero non ostare le sopra richiamate direttive del governo cinese, atteso che le somme reinvestite per l’acquisizione del club lusitano provengono pur sempre da un vecchio investimento di Suning (ovvero l’acquisto dell’Inter) e quindi non in contrasto con le citate direttive che vietano investimenti ex novo ma lasciano in essere quelli già esistenti.In pratica è come se Suning abbia soltanto “spostato” il suo vecchio investimento dal club nerazzurro a quello portoghese.Probabilmente una realtà, come quella lusitana, meno ingombrante di quella interista e con buoni margini di crescita potrebbe aver fatto da volano a questa operazione. Ovviamente vedremo nelle prossime settimane se questa operazione della famiglia Zhang si concretizzerà o se resterà soltanto una suggestione.
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