Cadavere nel bosco: si indaga per omicidio nel milanese

Tra Pogliano milanese e Vanzano, un cadavere senza nome nel bosco dello spaccio. Sarà l'autopsia a sciogliere i dubbi nei prossimi giorni.

cadavere bosco milanese

Il  macabro ritrovamento di un cadavere, ha segnato la giornata di Santo Stefano nelle campagne, tra il fitto bosco di Pogliano Milanese e Vanzago, due comuni alle porte di Milano. Nel bosco, noto come luogo di traffici illeciti, il corpo senza vita di un uomo a faccia in giù. Apparenti traumi alla testa e bossoli di competizione nelle vicinanze hanno subito messo in allerta le autorità. Potrebbe trattarsi di un omicidio legato al mondo dello spaccio.

Nel bosco milanese il mistero del cadavere ritrovato

L’uomo, ancora senza identità, sembra avere origini nordafricane e un’età compresa tra i 30 ei 40 anni. Il corpo, disteso sul umido e nascosto tra la vegetazione, presentava un evidente segno di violenza cranica, forse inflitto con un oggetto contundente. Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti i carabinieri e il medico legale, che hanno effettuato un primo esame sommario, confermando la natura sospetta del decesso.

Un regolamento di conti?

Il bosco dove è stato trovato il cadavere è noto alle forze dell’ordine come teatro di attività legate al traffico di droga. Spacciatori, tossicodipendenti, e gruppi organizzati, spesso con membri di origine magrebina, si contendono la zona. Gli investigatori non escludono che la vittima possa essere rimasta coinvolta in un regolamento di conti, magari un’azione punitiva in un mercato già noto per la sua spietatezza.

I bossoli trovati poco distanti rafforzano l’ipotesi di un’esecuzione, mentre le modalità del delitto suggeriscono un gesto mirato, forse un avvertimento o una vendetta. La pista dello spaccio si intreccia con una possibile faida interna tra gang, ma gli inquirenti mantengono aperte altre ipotesi.

Le indagini in corso

I carabinieri della stazione locale stanno interrogando residenti e frequentatori abituali dell’area, nella speranza di raccogliere testimonianze utili. Intanto, all’istituto di medicina legale il cadavere sarà posto ad autopsia, e potrebbe fornire dettagli cruciali sulle dinamiche dell’aggressione e sull’arma utilizzata.

In una zona già segnata da episodi di criminalità, il ritrovamento del cadavere apre uno squarcio inquietante su un sottobosco di violenza e illegalità che sembra non conoscere tregua.