Britannicus di Racine capolavoro del teatro tragico francese.

Il 25 e 26 gennaio al Teatro Palladium di Roma in scena Britannicus di Jean Racine diretto da Michele Suozzo e recitato in lingua originale francese. Scene di Dario Dato e costumi di Annalisa Di Piero

Britannicus
Jean Racine Britannicus. Teatro Palladium Roma. Fulvia de Thierry (Agrippine) e Luciano Roffi (Burrhus) © Denise Rana

La Chambre Magique e Michele Suozzo propongono al Teatro Palladium uno dei testi più importanti del ‘600 teatrale francese: Britannicus di Jean Racine. Sarà recitato in francese con l’ausilio dei ‘soprattitoli’ e di un prologo in lingua italiana scritto e recitato da Patrizia Zappa Mulas.

 

Britannicus di Racine al Teatro Palladium

Nei prossimi 25 e 26 gennaio, rispettivamente alle ore 20,30 e alle ore 18 il Teatro Palladium di Roma ospita sulle proprie scene il Britannicus di Jean Racine. La rappresentazione dell’indiscusso capolavoro del teatro tragico francese è realizzata da La Chambre Magique e diretta da Michele Suozzo, appassionato cultore, ed in un certo senso perseverante ‘seguace’ del teatro francese.  Suozzo è conosciuto dal grande pubblico come co-conduttore de La Barcaccia, la trasmissione radiofonica dedicata all’Opera Lirica tra le più seguite e longeve della radio italiana. Accanto a questa attività ha maturato diverse esperienze nel campo del teatro tragico francese divenendo, praticamente, unico uomo di cultura in Italia ad approfondire questo difficile, se non complicato, stile di teatro.

Britannicus locandina
Jean Racine – Britannicus – Teatro Palladium Roma – Locandina

La Chambre Magique e il teatro francese

La Chambre Magique e Michele Suozzo, tra le numerose proposte di teatro francese, oltre ad autori come Voltaire, Sartre ma anche Oscar Wilde e Goldoni per opere scritte originariamente in francese, Racine occupa un posto di primaria importanza. Infatti possiamo ricordare applauditissime e suggestive rappresentazioni di Bajazet, di Athalie ed arrivare a  Britannicus del quale già abbiamo potuto apprezzare la realizzazione nel 2018 sempre presso il Palladium. Fu quello un cospicuo successo di pubblico, fatto che ha spinto le parti in causa a programmare queste due recite utili per richiamare a teatro tutti coloro che hanno desiderio di approfondire un repertorio così desueto.

Mettere in scena un’opera teatrale di Racine, qui in Italia, richiede una certa dose di coraggio. Soprattutto il francese seicentesco del testo e l’utilizzo dei versi ‘alessandrini’ rendono l’opera praticamente intraducibile nella nostra lingua. Quindi la scelta dell’utilizzo della lingua originale è praticamente obbligata e potrebbe rendere ostica la percezione da parte dello spettatore. Ma questi versi posseggono una sorta di ‘intrinseca’ musicalità che riesce a renderne godibile la fruizione facilitata anche, in questa occasione, dall’uso dei ‘soprattitoli’.

 

Britannicus di Racine. I contenuti

Racine trasse il soggetto di Britannicus dal libro XII e XIII degli Annales di Tacito concedendo al testo una certa validità storica di base. Introdusse, però, alcuni aggiustamenti temporali circa l’età del personaggio Britannicus ed introducendo il personaggio di Junie non presente in Tacito.

Altra caratteristica di Britannicus è quello di rappresentare il ‘potere’ con tutti gli intrighi e la ferocia messi in atto per ottenerlo e conservarlo.  Il tutto ottenuto tramite un stupefacente caratterizzazione dei personaggi come Agrippine e le sue trame per condizionare Néron che si rivelerà persona spietata nel sopraffare ed isolare il fratellastro Britannicus tentando di sottrargli l’amore di Junie. Fondamentali sono i due consiglieri Burrhus (di Néron) e Narcisse (di Britannicus); il primo personaggio ‘conciliante’ tra i due ma rimane inascoltato a favore del diabolico Narcisse, politico uso al doppio gioco che consiglierà l’avvelenamento di Britannicus.  Junie è il personaggio che riesce a salvarsi da questo ginepraio di crudeltà. Venuta a conoscenza della morte del suo amato Britannicus si rifuggerà presso il Tempio delle Vestali.

Britannicus fu rappresentato per la prima volta venerdì 13 dicembre 1669  presso l’Hôtel de Bourgogne e non riscosse successo. Poco numerosi furono gli spettatori; molti attribuirono il fatto ad una sorta di decadenza artistica di Racine. Ma, come ricorda Maria Luisa Spaziani nel saggio abbinato alle opere di Racine, quel giorno, ci fu la decapitazione del marchese di Courboyer, gentiluomo ugonotto reo di calunnia. Tali eventi, indubbiamente, attraevano la curiosità di molti potenziali spettatori per la prima assoluta di Britannicus rendendola così poco frequentata. Infatti, successivamente, la tragedia fu molto apprezzata.

Britannicus Junie
Hannah Fried (Junie) – Britannicus Teatro Palladium © Denise Rana

Britannicus. La locandina

Britannicus, oltre alla regia di Michel Suozzo si avvale delle scene di Dario Dato, dei costumi di Annalisa Di Piero, del progetto della scultura di Paola Koczko, delle luci di Marco Guarrera, delle parrucche di Sergio Tirletti. Per le musiche di Livia Mazzanti sia per la scelta che per l’esecuzione all’organo e dell’attrice Patrizia Zappa Mulas per il prologo scritto e recitato in italiano.

Per quanto riguarda la compagnia di attori è composta interamente da artisti esperti in questo genere di repertorio. Nello specifico Nick Russo Néron, Enrico Lanza Britannicus, Fulvia de Thierry Agrippine, Hannah Fried Julie, Luciano Roffi Burrhus, Guido Targetti Narcisse, Maria Luisa Zaltron Albine.

Tutte le informazioni su teatropalladium.uniroma3.it