Al Cinema Nuovo di Sovico (MB), lo scorso 14 novembre si è concluso il Brianza Film Corto Festival, vinto da “Efeso” di Alberto Baroni. L’evento, giunto alla sua settima edizione, è stato organizzato dall’Associazione Culturale BMovies di cui il presidente è Alberto Massaccesi. Il Brianza Film Corto Festival prevedeva l’invio di opere di finzione, animazione o documentazione, nelle loro diverse contaminazioni e articolazioni, purché realizzate dopo il 1° ottobre 2017. Anche quest’anno i corti inviati per partecipare al Festival sono stati molti e una giuria composta da critici cinematografici e giornalisti ha avuto il compito di selezionare i migliori.
Sezione “Paolo Marzorati” e Sezione “Lo Specchio Scuro”
Prima della serata di giovedì 14, sempre nel mese di novembre, ci sono state altre due serate che si sono svolte presso il cinema “Movie Studio Emilio Riva” di Seregno. Al Movie Studio sono state proiettate 5 opere selezionate dalla direzione artistica del Brianza Film Corto e dalla direzione artistica della rivista di cinema online “Lo Specchio Scuro”. Le opere hanno partecipato alla sezione “Paolo Marzorati”, istituita e dedicata alla memoria del fondatore del Brianza Film Corto e alla sezione “Lo Specchio Scuro”, riservata agli sguardi capaci di sperimentare le possibilità del linguaggio cinematografico.
Il corto vincitore del Festival
“Efeso” di Alberto Baroni. L’eremita è una figura scissa a livello archetipico: da un lato vive intensamente la crisi che in lui si è prodotta cercando di riplasmare completamente il proprio essere, dall’altro, in termini opposti e conflittuali, rimpiange ciò che di bello è andato perduto nel proprio passato o, quantomeno, le relazioni che non sono state risolte. Efeso è un film che inizia nell’ombra e prosegue come un lungo itinerario nelle tenebre per arrivare, alla fine, alla luce.
Gli altri corti presentati al Cinema Nuovo di Sovico
“LXXI” di Carlo Galbiati, storia di una giovane scrittrice che, dopo aver firmato un contratto per la pubblicazione di un libro, festeggia con gli amici. Dopo la gioia per il traguardo raggiunto, subentra, inevitabilmente, la fase di razionalizzazione che da il via a un crescente disincantaménto.
“Red Hands” di Francesco Lippi, storia di Ernesto, un ragazzino intelligente che un giorno scopre dei murales rossi disegnati da una misteriosa ragazzina di nome Luna. Lei ha il potere di far uscire dalle sue mani un vivido colore rosso ma dietro al suo dono c’è una dolorosa realtà: un padre violento. Ernesto avrà il compito di salvare la vita di Luna di cui, inoltre, si è perdutamente innamorato.
“Insane Love” di Eitan Pitigliani è la storia di Alessandro, un giovane modello di successo che si innamora di Sofia, una ragazza argentina che incontra, per caso, nelle vie di Roma. Sofia diventerà a poco a poco per Alessandro l’unica ragione di vita ma, quando l’amore finirà, il giovane modello si ritroverà solo, faccia a faccia con se stesso e con un’amara realtà.
“Drive In” di Demetrio Giacomelli è la storia del regista che, in preda all’inquietudine, gira per le strade di Milano. Racconta una barzelletta razzista ma poi si giustifica: è un atto performativo. La strada non gli basta. Si chiude in un garage e proietta sul parabrezza la propria biografia in forma di soggetto cinematografico ma non resiste contemporaneamente alla tentazione di falsificare l’esistenza con il sogno.
La premiazione
La giuria della serata finale del Brianza Film Corto Festival, presentata da Elisabetta Tarantola e Patrizia Missagia, era composta da Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa. Il regista del film vincitore del Festival ha ricevuto un premio di €500,00 messo a disposizione dall’Associazione BMovie. Sul palco, a premiare Alberto Baroni, regista di Efeso, il sindaco di Sovico, la dott.ssa Barbara Magni, il direttore artistico de “Lo Specchio Scuro”, Alberto Libera, il presidente dell’Associazione BMovie, Alberto Massaccesi e l’ideatore della locandina dell’evento, Massimo Bod. Un premio speciale alla fotografia è stato consegnato da Andrea Mirko Colombo al film LXXI di Carlo Galbiati.