Secondo quanto dichiarato da Stella Boggio, l’aggressione sarebbe avvenuta per timore di subire l’ennesima violenza. La Procura di Monza, tuttavia, sta valutando la possibilità di impugnare questa decisione, ipotizzando nuovamente l’omicidio volontario. La relazione della coppia è descritta come burrascosa e segnata da litigi frequenti, abuso di alcol e, secondo alcuni testimoni, episodi di violenza reciproca.
Stella Boggio e Marco Magagna: una relazione tossica
Stella e Marco si frequentavano da circa sei mesi. Quella che appariva agli occhi di molti come una coppia affiatata nascondeva, secondo vicini e amici, un rapporto complesso e spesso conflittuale. La sera del 6 gennaio, i due avevano cenato con un’amica comune, ma al rientro a casa, intorno alle 2:30, sarebbe scoppiato l’ennesimo alterco.
«Mi sono svegliato per il rumore, urlavano come sempre… poi il silenzio», ha raccontato un vicino, aggiungendo che i litigi erano una costante nella loro convivenza. Stella ha dichiarato agli inquirenti di aver temuto per la propria incolumità: «Diventava violento quando beveva». Tuttavia, alcuni amici di Marco contestano questa versione, descrivendolo come un uomo educato e gentile, sottolineando invece il carattere impulsivo di Stella.
C’erano tutti i segnali
Interior designer, un passato da modella in diversi workshop fotografici a Limbiate, la sua cittadina d’origine, e mamma di un bambino di otto anni avuto da una precedente relazione, Stella è molto attiva sui social. Appare bellissima, talvolta con il figlio che ha in affido condiviso con l’ex. «Sei la cosa più bella che indosso, sei la piccola stella che porto», scrive del bambino. «Sì, certo, in rete è carina, sorridente e affettuosa ma Stella è anche molto fumantina e collerica e quando le vengono i cinque minuti è meglio non esserci», ricorda una collega.
«Aveva già ferito Marco a una mano con una coltellata e un nostro amico l’ha portato al pronto soccorso. È successo il 27 dicembre… ci aveva già provato», carica le parole con la polvere da sparo un amico storico di Marco. Il quale non crede alla versione di Stella: «Lui era solare, educato e gentile, non può averla maltrattata e non beveva, semmai era lei a bere». Magagna era impiegato alla Fma di Arese e si era invaghito di Stella nell’estate del 2023. «Non l’ha denunciata perché era troppo preso da lei», aggiunge l’amico. I carabinieri di Desio stanno verificando le sue dichiarazioni e non solo le sue.
Una coltellata fatale e dubbi aperti su Stella Boggio
L’autopsia ha confermato che Marco Magagna è morto per una singola coltellata al torace, inferta con un coltello da cucina. Questo elemento potrebbe supportare la versione di Stella, secondo cui avrebbe agito per difendersi. Ma la vicenda è tutt’altro che chiarita. Le indagini dei carabinieri stanno approfondendo il contesto della relazione, esaminando telefoni, profili social e ascoltando amici e conoscenti della coppia.
Alcuni episodi del passato gettano ulteriori ombre: come già riportato nel dicembre 2023, Stella avrebbe già ferito Marco a una mano con un coltello in una esplosione di rabbia. Il forte legame emotivo che lo univa alla compagna non l’ha mai spinto a denunciare le situazioni di violenza che subiva.
Una decisione controversa
La scelta del giudice di concedere a Stella gli arresti domiciliari è stata accolta con opinioni contrastanti. Da un lato, si considera plausibile che la donna abbia reagito per paura; dall’altro, emergono testimonianze che mettono in dubbio la sua versione dei fatti. La Procura potrebbe quindi decidere di contestare nuovamente il reato di omicidio volontario, spingendo per la detenzione in carcere.
Riflessioni su una storia che avrebbe potuto finire diversamente
Il caso di Bovisio Masciago accende ancora una volta i riflettori su relazioni segnate da dinamiche tossiche e violente. Al di là degli sviluppi giudiziari, questa tragedia lascia una scia di dolore e interrogativi su come prevenire simili episodi, che si consumano spesso nell’intimità di legami ormai deteriorati.