Borseggiatrici ed extracomunitari ancora al centro degli scippi a Milano

Borseggiatrice arrestata dopo un tentativo di furto. Ma è incinta...

Borseggiatrici

Borseggiatrici ed extracomunitari stanno facendo razzia di borse, portafogli e preziosi a Milano. Ieri l’ennesimo arresto per furto con destrezza messo a segno da una ladra rumena di 25 anni, con precedenti. Lo scippo è avvenuto pochi minuti dopo le 19 di lunedì 12 agosto nei pressi della fermata metropolitana di Porta Venezia. La tecnica utilizzata è sempre la stessa.

La rumena, incinta, si è avvicinata da dietro a una donna originaria dello Sri Lanka di 37 anni, le ha aperto lo zaino con scaltrezza e le ha sfilato il portafoglio per poi darsi alla fuga. Qualche giorno fa aveva fatto notizia l’arresto di “mamma borseggio”, la donna croata che a soli 31 anni (e già madre di 10 figli)  ha collezionato 148 tra furti e rapine tra Milano e Roma. La donna è stata condotta in carcere per scontare 30 anni di pene accumulate ma… é nuovamente in circolazione perché il decimo bambino non ha nemmeno tre mesi.

L’anziano preso di mira da un extracomunitario

Sempre ieri, intorno alle 17.30, un extracomunitario in via Tonale, angolo via Fabio Filzi, dopo aver tirato calci e pugni alle macchine in coda al semaforo, ha attraversato la strada, preso di mira un anziano con il borsello a tracolla, lo ha raggiunto, buttato per terra e gli ha sfilato il borsello dal collo. Mentre alcune persone assistevano incredule alla fermata della filovia (ovviamente senza intervenire), l’anziano signore ha trovato la forza di rialzarsi e rincorrere, anche se per pochi metri, l’extracomunitario, fermarlo e rimpossessarsi del suo porta documenti.

Lo sventurato signore, soddisfatto di aver recuperato il suo borsello non ha voluto raggiungere i vicini comandi di Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia così commentando: “Perdo solo del tempo, domattina quel balordo è ancora in giro”.

La catenina strappata davanti alla metropolitana in stazione Centrale

Settimana scorsa vi avevamo raccontato la storia di  una giovane signora sotto i portici di via Vittor Pisani, all’angolo con piazza Duca d’Aosta alla quale un malvivente ha  strappato dal collo la catenina. Così come vi abbiamo raccontato del tentato furto di un porta occhiali, scambiato per un portafoglio, appoggiato sul tavolino del bar mentre due persone prendevano un caffè.

Queste storie sono oramai all’ordine del giorno. Milano, a differenza di quanto ha sostenuto fino a poche tempo fa il sindaco Sala, è Gotham City. Sempre il sindaco Sala, nei giorni scorsi aveva assunto impegni al Viminale assicurando la presenza di vigili per le strade cittadine. In realtà, gli unici vigili che si vedono in giro per Milano sono impegnati a fare multe.

Sia Palazzo Marino che tutto il Centrosinistra negli ultimi anni sul fronte della sicurezza milanese non hanno affatto mantenuto gli impegni presi e i dati allarmanti che leggiamo (Milano città più pericolosa in Italia tra le grandi, ndr) sono una inequivocabile conferma” è quanto ha giustamente dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia e membro della Commissione d’inchiesta alla Camera sulla Sicurezza e sul degrado delle Periferie in Italia, Riccardo De Corato

Ricordiamo che De Corato è stato vicesindaco di Milano nei due mandati di  Gabriele Albertini e ha ricevuto la delega alla sicurezza con Letizia Moratti. De Corato è stato soprannominato in passato, dai milanesi, lo “sceriffo”, per il suo impegno nello sgombero di campi rom e centri sociali. E a distanza di anni, lo “sceriffo” continua la sua missione: rendere sicura la nostra città. E noi, milanesi, gliene siamo grati.

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