Bocciagate o Temptation Island? : Bianca Berlinguer infuriata

Il Bocciagate non si arresta e continua a riempire le prime pagine dei giornali

Bocciagate

Il Bocciagate è destinato a durare più puntate di Temptation Island anche se la maggior parte  degli italiani, alle prese con problemi più ben seri, preferirebbero dire stop ai pettegolezzi.

Bianca Berlinguer, come annunciato più volte sulle reti Mediaset e anche sui giornali, avrebbe dovuto intervistare Maria Rosaria Boccia, in prima serata, a “E’ sempre Carta Bianca”. Conoscendo la linea politica della Berlinguer e l’ampio spazio che la conduttrice dà solo ai simpatizzanti di sinistra, eravamo pronti al colpo di scena (e al colpo gobbo) che la ex del ministro Sangiuliano avrebbe dato al governo Meloni. Ma qualcosa è andato storto. Ecco come si è sviluppato il Bocciagate.

Che cosa è successo martedì

La Berlinguer, abbastanza tesa, ha aperto la puntata del suo programma avvisando che, la signora Boccia, che al momento si trovava  nel camerino, non era più convinta di volersi far intervistare.  Non è chiaro se la Boccia in realtà se ne fosse già andata ma, probabilmente, la Berlinguer per tener alto lo share, ha comunicato che “si stava cercando di convincere la bionda Pompeiana a ripensarci”.

Boccia-gate o Temptation Island?

Martedì scorso,  i fan di Temptation Island devono aver pensato che il loro programma preferito avesse cambiato giorno di messa in onda. Il ministro Sangiuliano, che aveva tradito la moglie,  doveva resistere ancora una volta alle provocazione della “tentatrice pompeiana”. Ma la “tentatrice” ha avuto, per la prima volta paura,  delle telecamere e se l’è data a gambe. Grande delusione dei fan delle storie d’amore ma anche grande delusione dei simpatizzanti di sinistra.

Infatti, dopo il primo blocco del programma “E’ sempre Carta Bianca”, la Berlinguer ha comunicato che la “bombastica” pompeiana (cit. Dagospia), si era allontanata dagli studi. Finita la puntata di Temptation Island e finito, per quella sera, anche il Boccia-gate.

Lo sfogo di Bianca Berlinguer

Bianca Berlinguer, come riportato su diversi giornali ha dichiarato: “Fin dal primo momento mi sono convinta che l’unico punto di contrasto fosse la mia indisponibilità a fornirle in anticipo e per iscritto le domande che le avrei posto“. Per poi aggiungere: “Per quanto riguarda l’accusa di aver trattenuto la Boccia in camerino contro la sua volontà, c’è solo da sorriderne”.

Bianca Berlinguer decisamente infastidita ha anche precisato: “In trentacinque anni di professione non mi ero mai trovata in una situazione simile e da questo momento non intendo più replicare alle affermazioni di Maria Rosaria Boccia” .

Se così sarà, martedì 17 settembre, possiamo iniziare a sperare di non vedere “Lady Golpe” in prima serata su Rete4, come invece ventilato dalla conduttrice nella scorsa puntata.

Bocciagate: come doveva svolgersi la puntata

“Era prevista la partecipazione di Maria Rosaria Boccia alla mia trasmissione” dichiara la Berlinguer. “La puntata, definita lunedì, prevedeva un’intervista singola condotta da me” ha specificato la conduttrice”. “Su sua esplicita richiesta, ho invitato anche altri giornalisti, i cui nomi le sono stati comunicati con ampio anticipo” ha sottolineato la Bianchina nazionale. Questi i nomi dei giornalisti:  Concita De Gregorio, Annalisa Chirico, Alessandro Sallusti e Andrea Scanzi“.

“La Boccia ha chiesto che le venissero comunicate per iscritto le mie domande, richiesta che non ho mai accolto per nessun ospite. Le ho inviato una sintesi dei temi generali che avremmo trattato nel nostro faccia a faccia. Ho anche precisato che gli altri giornalisti avrebbero deciso quali domande porle nel successivo talk”. “Ma ho capito che l’unico punto di contrasto era la mia indisponibilità a fornirle in anticipo e per iscritto le domande che le avrei posto”, ha concluso la Berlinguer.

Cosa ha infastidito la signora Boccia?

Secondo la Berlinguer “eventuali domande sulla sua mancata nomina a consulente del ministero dovute o alla preoccupazione per un eventuale conflitto d’interessi o alla pressione della moglie di Sangiuliano o alle carenze del suo curriculum o infine all’intervento di Arianna Meloni.

Curriculum, matrimonio, carriera e un po’ di ingenuità

Questa pantera pompeiana, convinta di aver messo in scacco il Governo, attraverso stampa e  social, ha fatto i conti senza l’oste. In situazioni come queste, è abbastanza naturale che si vada a indagare sulla vita di chi cerca di affossare l’esistenza di qualcun altro (Sangiuliano & Co, ndr). Ed ecco le prime pecche: le due lauree della Boccia sarebbero due bufale colossali.

Percorso scolastico

La Boccia, secondo quanto riportato dal settimanale Panorama, dichiara di aver conseguito una laurea in economia aziendale presso l’Università degli Studi Parthenope a Napoli. Secondo il quotidiano La Verità, la Boccia, si era iscritta inizialmente all’Università Federico II di Napoli ma, dopo 2 anni, ha firmato la rinuncia agli studi. Poi alla Parthenope ha sostenuto 16 esami su 17 ma, nel 2020, ha firmato la rinuncia agli studi. La prima laurea quindi non esiste. La dottoressa avrebbe invece conseguito il dottorato presso l’Università Pegaso (facoltà online), mettendo insieme gli esami dati precedentemente negli altri Atenei.

Ma, da altre fonti, si fa strada che la tesi, discussa nel 2023, sia stata copiata, dal titolo all’ultima pagina, da un’altra tesi già discussa.

Carriera professionale

L’alta e bionda 41enne nata a Pompei si presenta ancora oggi, nella biografia del social, come presidente della Fashion Week Milano Moda malgrado la diffida della Camera della Moda del capoluogo lombardo ad usare quel marchio. Altra qualifica ricorrente è quella di presidente del comitato scientifico dell’Intergruppo parlamentare ‘La cultura della bellezza’. (Fonte Ansa)

Carriera “politica”

A maggio partecipa con la deputata Annarita Patriarca (Fi) alla presentazione di una mozione che chiede l’esenzione Iva per i trattamenti di chirurgia e medicina estetica. A giugno alla presentazione di un festival di beneficenza. Boccia commemora Berlusconi nel giorno della sua morte (“Ha fatto la storia di questo Paese”). A luglio è di nuovo in sala stampa alla Camera per parlare di dieta mediterranea e tumori.

Ad agosto una foto con il ministro Lollobrigida in un appuntamento agli scavi di Pompei, a dicembre ancora alla Camera con il responsabile dell’Agricoltura per la nascita di un altro intergruppo, “Dieta Mediterranea: Nutrizione, Prevenzione & Cultura”, nel quale Boccia si qualifica come ‘presidente del comitato organizzativo’. Fino agli ultimi mesi, con la raffica di foto al fianco del ministro Sangiuliano (Fonte Ansa)

Nel Bocciagate compare anche l’ex marito di Lady Golpe

Negli ultimi giorni è emersa anche la figura dell’ex marito della Boccia,  il signor Marco Mignogna. Intervistato a di Sera, da Paolo Del Debbio,  ha raccontato di aver voluto cambiare radicalmente vita andando a vivere in Molise. 

I due si sono conosciuti 10 anni fa, e hanno divorziato dopo solo un anno. Queste le parole di Mignogna: “Capisco che Rosaria sia impegnata a organizzare Grandi Eventi e il G7 e non trovi il tempo di venire in tribunale a mettere una firma che chiuda l’incubo che si trascina da 14 anni. Ci avremmo messo un secondo a correggere l’errore che era nel suo codice fiscale ma lei non si è mai presentata al Tribunale di Nocera per ritirare le carte e procedere alla correzione, così come è avvenuto per il divorzio”.

Mignona ha così concluso: “Mi dispiace per l’ex ministro Sangiuliano ma penso gli sia andata anche bene. Non sono stupito e non lo invidio  perché quello che passerà non se lo può neanche immaginare!“.

 

Il Bocciagate, come già anticipato nelle prime righe di questo articolo, continuerà a occupare le prime pagine dei giornali. Potremmo andare avanti a scriverne per ore.

Ma come tutte telenovelas o le puntate di Temptation Island, anche il Bocciagate va raccontato un po’ per volta.