Una donna di 45 anni di Afragola (Napoli), raggiunta alla tempia da un proiettile vagante nel corso dei festeggiamenti, è morta in ospedale. Il numero totale dei feriti per i festeggiamenti di Capodanno in Italia è di 274, di cui 12 dovuti all’uso di armi da fuoco e 262 da fuochi d’artificio. I ricoverati sono stati 49.
Questo numero è in aumento del 52% rispetto all’anno precedente, quando i feriti furono 178. Negli ultimi dieci anni non si sono registrati mai così tanti feriti con prognosi riservata o inferiore ai 40 giorni.
La maggior parte dei feriti sono uomini (197), ma ci sono anche 77 donne e 64 minori. Le regioni più colpite sono la Lombardia (46 feriti), il Veneto (38 feriti) e il Lazio (33 feriti).
Le cause più frequenti dei feriti sono la perdita di controllo dei fuochi d’artificio, la mancanza di rispetto delle norme di sicurezza e l’uso di fuochi d’artificio artigianali.
Questi dati sono allarmanti e confermano la pericolosità dei botti di Capodanno. È importante ricordare che i fuochi d’artificio sono armi e vanno maneggiati con cautela. È necessario seguire le norme di sicurezza e utilizzare solo fuochi d’artificio autorizzati.
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