Ieri mattina, un’autobomba è esplosa nel nord di Mosca provocando un grave incidente e scatenando una rapida operazione internazionale che ha portato all‘arresto del sospettato in Turchia. L’evento, che ha suscitato grande allarme e preoccupazione, si è verificato intorno alle 6:30 in via Sinyavinskaya, nel distretto di Molzhaninovskij, quando una Toyota Land Cruiser è stata colpita da un ordigno esplosivo improvvisato.
Secondo le fonti di Nova.news, l’autobomba ha causato gravi ferite al conducente del SUV, un ufficiale del Ministero della Difesa russo, e a sua moglie, che si trovava sul sedile del passeggero. L’ufficiale, identificato come c, responsabile delle comunicazioni nella sua unità militare, ha riportato ferite gravi, tra cui l’amputazione dei piedi, mentre la moglie è stata gravemente ferita ma è sopravvissuta. Come ha scritto MK, l’uomo si è salvato fasciandogli subito le gambe con la maglietta e poi strisciando fuori dal Suv. Sua moglie aveva lacerazioni sul viso ed è scesa da sola dall’auto dopo l’esplosione. Testimoni hanno prestato i primi soccorsi alle vittime. Entrambi sono stati trasportati d’urgenza in ospedale dai paramedici, dove l’ufficiale, nonostante le gravi condizioni, è riuscito a fermare da solo l’emorragia.
Poco dopo l’attentato, la madre di Andrej, disperata e in lacrime, è giunta sul luogo dell’esplosione. La scena, descritta dai reporter di Argumenty i Fakty, è stata toccante e drammatica. Con le gambe tremanti e gli occhi bagnati di lacrime, la donna è stata riconosciuta immediatamente dagli agenti di polizia. Tra singhiozzi e sussurri, ha chiesto: “Come sta Andrej?“. La polizia l’ha aiutata, pagando persino il tassista poiché lei non aveva il resto necessario. “Va tutto bene. Va tutto bene”, ha ripetuto ai vicini che le chiedevano delle condizioni del figlio. Andrej, infatti, era già stato sottoposto a un intervento chirurgico e la sua vita non era in pericolo, nonostante le gravissime ferite.
In una rapida e coordinata operazione, le autorità turche hanno arrestato il sospettato dell’attentato, un cittadino russo di nome Evgenij Serebrjakov. Come riportato dal ministro degli Interni turco Ali Yerlikaja, Serebrjakov era atterrato a Bodrum con un volo proveniente da Mosca. Non essendo ancora inserito nella lista dei ricercati dell’Interpol, era riuscito a passare inosservato attraverso i controlli di sicurezza.
Grazie alle informazioni ricevute dal dipartimento russo dell’Interpol e alla collaborazione tra l’intelligence turca e le unità antiterrorismo internazionali, Serebrjakov è stato rintracciato e arrestato dalle unità di polizia provinciale di Mugla. “Congratulazioni ai nostri eroi che hanno portato a termine l’operazione. Continuiamo a combattere i terroristi dentro e fuori i nostri confini, contro il terrorismo su scala globale, con tenacia e determinazione”, ha dichiarato Yerlikaja su X.
Secondo Kommersant, l’ordigno esplosivo era stato fissato sotto il sedile del conducente del Land Cruiser e attivato al momento dell’accensione del veicolo. Le telecamere di sorveglianza hanno catturato le immagini di un uomo che, nelle prime ore del mattino, ha posizionato l’ordigno e ha filmato l’autobomba con il suo telefono. Dopo aver piazzato l’ordigno, l’attentatore è fuggito con un’auto a noleggio, dirigendosi all’aeroporto di Vnukovo, da dove ha preso un volo per Bodrum.
Le autorità russe hanno aperto un procedimento penale per tentato omicidio di due o più persone e detenzione illegale di armi. Il tribunale Zamoskoreckij di Mosca ha emesso un mandato di arresto in contumacia per Serebryakov, e sono state inviate richieste di assistenza all’Interpol e alla Turchia per la sua detenzione e estradizione.
La rapida risposta delle forze dell’ordine turche ha permesso di localizzare Serebrjakov poche ore dopo il suo arrivo a Bodrum. La priorità dell’indagine è attualmente la possibilità che Serebrjakov abbia agito su istruzioni dei servizi speciali ucraini. Se confermata, questa ipotesi potrebbe avere significative ripercussioni geopolitiche, intensificando ulteriormente le tensioni tra Russia e Ucraina.
Il quartiere di Molzhaninovskij è ancora sotto shock. L’esplosione ha danneggiato gravemente le auto vicine e rotto le finestre dei primi due piani dell’edificio di fronte. Gli operai sono stati impegnati nella rimozione dei vetri e nella pulizia dell’area, mentre i residenti ispezionavano i danni ai loro veicoli.
L’attentato a Mosca rappresenta un grave atto di violenza che ha scosso la capitale russa e ha messo in luce l’efficacia delle operazioni antiterrorismo internazionali.