Un video di 1 minuto e 50 secondi, siglato “The whole world is Hamas”, è stato inviato ad alcune redazioni giornalistiche come rivendicazione dell’attentato al Consolato Usa di Firenze avvenuto la notte scorsa. Il filmato, che è subito finito al vaglio dell’antiterrorismo e della Dda, mostra la sede del consolato americano ripresa di notte.
Le immagini sono accompagnate da una voce che rivendica l’attacco in nome di Hamas. La voce afferma che l’attentato è una risposta all’uccisione di un bambino palestinese da parte delle forze israeliane. Il video si conclude con la minaccia di ulteriori attacchi contro gli interessi americani e israeliani in tutto il mondo.
Le autorità italiane stanno indagando sulla rivendicazione e stanno cercando di identificare gli autori del video. Al momento non è chiaro se la rivendicazione sia autentica o se si tratti di un depistaggio.
L’attentato al Consolato Usa di Firenze è stato condannato da tutte le forze politiche italiane. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso la sua “ferma condanna” per l’atto di terrorismo. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha assicurato che l’Italia “farà tutto il possibile per assicurare alla giustizia i responsabili”.
L’attentato di Firenze è il primo atto di terrorismo contro un obiettivo americano in Italia da diversi anni. L’ultimo attacco risale al 2009, quando un commando di anarchici gambizzò un carabiniere in servizio davanti all’ambasciata americana di Roma.
L’attentato di Firenze ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza degli interessi americani in Italia. Le autorità italiane hanno rafforzato le misure di sicurezza intorno alle ambasciate e ai consolati americani in tutto il paese.
La rivendicazione di Hamas ha fatto temere un’escalation di tensione tra l’Italia e il movimento islamico palestinese. Il governo italiano ha convocato l’ambasciatore palestinese in Italia per chiedere spiegazioni.
Il video e il testo
Dopo mesi di preparazione, sono iniziate le nostre operazioni in Europa, a partire dall’Italia.
È già decisa la lista dei primi 50 obiettivi sionisti in Italia da colpire.
Si è conclusa con successo la prima “operazione” di avvertimento che dà il via al resto delle operazioni.
Il governo sionista italiano, anziché punire i crimini di guerra israeliani che proseguono da 76 anni, è diventato complice del governo terrorista e sionista israeliano, interrompendo addirittura i finanziamenti all’UNRWA che da cibo e acqua a circa 2 milioni di civili nella striscia di Gaza.
Per questa ragione, dopo aver compreso che il governo italiano non è formato da persone umane e morali, abbiamo deciso di colpire tutti gli obiettivi sionisti in italia (non solo americani e israeliani) finché non cesseranno i bombardamenti israeliani sui civili (approvati dal governo italiano come “legittima difesa”) e finché l’ultimo prigioniero palestinese non uscirà dalle carceri di tortura israeliane (che l’Italia non osa condannare) Da questo momento in avanti, per ognuna delle prossime 49 operazioni, pubblicheremo un video dettagliato a riguardo, solamente dopo l’avvenimento, indicando il motivo dell’operazione qualora l’obiettivo sionista non fosse americano o israeliano.
PRECISAZIONE:
Nessuna delle 49 operazioni intitolate simbolicamente “morte ai sionisti” prevede morti o feriti come obiettivo originario.
Perciò, qualora ci fossero, non sarà stata una nostra scelta.
Fermato un 20enne per l’attentato incendiario al Consolato di Firenze
Un cittadino italiano di origine giordana, di 20 anni, è stato fermato con l’accusa di aver lanciato due bottiglie incendiarie contro il Consolato di Firenze la notte scorsa.
L’ipotesi di reato è atto di terrorismo con ordigni, aggravato dall’aver agito di notte e dall’aver esposto a pericolo la pubblica incolumità.
I carabinieri del comando di Firenze, del Ros e della Digos hanno eseguito una perquisizione nella casa del 20enne, sequestrando materiale che potrebbe essere utile alle indagini.
Le telecamere di sicurezza della zona hanno ripreso una sola persona, col volto coperto, lanciare le molotov contro il Consolato. Gli inquirenti stanno vagliando i filmati per identificare il responsabile.
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