Indagare la città nella sua ritualità sociale all’interno di un luogo che è di per se il perfetto crocevia di quotidiana socialità. In una Milano che oggi più che mai dà voce ai giovani artisti, in un banco dismesso di un’ex macelleria del Mercato Civico Crespi, è possibile avventurarsi in un intimo percorso visivo alla scoperta di opere che ben si innestano nell’inconsueto spazio che le ospita e dà loro voce. Frutto di distinti processi creativi di Lorenzo Bellini, milanese classe 1991 diplomato in pittura; Bellini, che completato la sua formazione in Cultura visiva e pratiche curatoriali all’Accademia di Brera, non si è limitato al solo capoluogo lombardo per trarre spunti utili a dar forma, attraverso l’espressione scuoltorea, ai suoi lavori. Ma ha indagato molteplici città sparse nel mondo, scoprendone da un lato gli sviluppi geografico-urbanistici, dall’altro la loro essenza socio-antropologica.
Lorenzo Bellini al Mercato Civico di Milano
Il risultato è racchiuso in “Chéngshì”, selezione di opere allestite dal 5 al 16 giugno accomunate dal legame con la città e che vogliono offrire una riflessione ad ampio raggio sullo spazio abitato. Relazionandosi anzitutto con il contesto nel quale sono inserite, il mercato, cuore pulsante di ogni metropoli, per poi indagare differenti luoghi e culture del mondo. Il tutto, spiegano l’artista, ed i curatori dell’esposizione Mattia Desogus ed Elvis Sainini, “attraverso tecniche artistiche che mediano il passato con il presente”. Ed è cosi che Bellini espone, in viaggio tra occidente ed oriente “e viceversa”, una sua “visione del presente”, in un’espressione-azione artistica “libera e senza censure“.
Da non perdere.
Chéngshì – Lorenzo Bellini
A cura di Mattia Desogus ed Elvis Sainini
Vernissage 4 giugno 2021
Dal 5 al 16 giugno 2021, dal martedì al sabato, ore 15-20
Mercato Civico Crespi
Viale Monza 54, Milano