Nel cuore di Beinasco, alle porte di Torino, il Centro Commerciale Le Fornaci è diventato teatro di una delle più spettacolari trasformazioni urbane in Italia. Da anonimo parcheggio multipiano, il sito è stato rivitalizzato attraverso l’intervento di Art Site Park, un’opera monumentale che ridefinisce il rapporto tra architettura, comunità e arte urbana.
Un progetto ambizioso, nato dalla collaborazione tra il Comune di Beinasco, il MAU (Museo di Arte Urbana), e l’Accademia di Belle Arti di Torino, ha trasformato il Parco Commerciale in un esempio virtuoso di rigenerazione estetica e culturale. Dietro questa imponente realizzazione si cela una visione collettiva, alimentata dalla passione di artisti, amministratori e visionari, che hanno saputo immaginare un nuovo futuro per uno spazio spesso relegato a semplice funzionalità.
Il progetto Art Site Park nasce con l’intento di riportare bellezza e significato a un luogo altrimenti grigio, conferendogli un’identità capace di connettersi con il territorio e la sua storia. Il riferimento ai mattoncini, ispirati alle fornaci ottocentesche da cui il centro prende il nome, non è casuale. L’area, infatti, ospitava i forni in cui venivano cotti i mattoni necessari a sostenere l’inurbamento di Torino nel XIX secolo.
Oggi, quelle memorie prendono vita in chiavi artistiche e cromatiche grazie a una superficie di oltre 5.000 metri quadrati dipinta con colori vibranti, che rompono la staticità del cemento e restituiscono alla comunità un luogo da vivere e contemplare.
“Un importante intervento di decoro urbano come quello dell’Art Site Park rappresenta una forma di riqualificazione estetica e culturale che può produrre numerosi benefici per questo contesto urbano”, ha dichiarato il Presidente de Le Fornaci, Marcello Cacopardo. E ha aggiunto: “Donando nuove funzioni estetiche agli spazi si instaura un principio atto a dissuadere comportamenti negativi e a garantire maggior sicurezza per il territorio”.
Protagonisti dell’opera sono due artisti torinesi legati al MAU: Vito Navolio e Francesca Nigra, in arte Nice&theFox. Entrambi hanno saputo interpretare con maestria il concetto di trasformazione urbana.
Navolio, con un background che mescola pubblicità, scultura e pittura, è già noto per il progetto “Itinerarte”, che rivaluta l’arredo urbano attraverso panchine artistiche. A proposito di Art Site Park, ha spiegato: “Più che decorazione, definirei questa opera una trasformazione. Il soggetto del mattoncino Lego dà un’identità unica alla struttura, e credo che sia il primo intervento di questo genere in Italia”.
Dal canto suo, Nigra ha trovato nei mattoncini colorati il perfetto equilibrio tra memoria storica e dimensione ludica: “I mattoncini richiamano l’immaginazione dell’infanzia e il gioco, ma proiettano questi elementi in una scala architettonica e urbana. La dimensione ludica è essenziale: è un invito al pubblico a ritrovare il piacere dello stupore anche in un luogo inaspettato come un parcheggio”.
L’opera è anche un tributo al compianto Edoardo Di Mauro, direttore del MAU e figura centrale nel panorama dell’arte urbana italiana, scomparso improvvisamente quest’estate. Art Site Park è l’ultima grande creazione da lui supervisionata, un lavoro che simboleggia la grandiosità della sua visione.
“Questo progetto rappresenta perfettamente la nostra idea di sinergia tra pubblico e privato”, ha sottolineato il Sindaco di Beinasco, Daniel Cannati. “Beinasco è orgogliosa di ospitare un polo commerciale d’eccellenza come Le Fornaci, che continua a crescere e investire per migliorare la qualità dei servizi e valorizzare il territorio”. Queste dichiarazioni ben si inseriscono in una cornice di rinnovamento più ampia, che vede il comune impegnato in una fase di trasformazioni incentrate sul decoro urbano e sulla vivibilità.
Dietro la spettacolarità dell’opera ci sono numeri impressionanti: oltre 700 litri di vernice acrilica, 80 rotoli di scotch carta, 30 bombolette spray e una squadra di tecnici e operai che hanno lavorato per mesi, affrontando anche 74 giorni di sospensione per maltempo. L’opera si estende per 5.000 metri quadrati, raggiungendo un’altezza massima di 12,65 metri.
Le forme che decorano il parcheggio non sono casuali. Tra i mattoncini si possono trovare simboli significativi, come un cuore rosso vicino al logo del centro, e tre parole chiave “Passion, Experience, Community” trascritte in codice Morse, che incarnano i valori di Le Fornaci.
Il Centro Commerciale Le Fornaci, gestito dalla Svicom Società S.p.A., si conferma un esempio di modernità e innovazione nel panorama piemontese. Inaugurato nel 1988 e successivamente ampliato, oggi è un polo commerciale che unisce shopping, ristorazione e cultura. Con oltre 74 attività commerciali e un cinema, il centro si pone come punto di riferimento non solo per gli acquisti ma anche per la comunità.
“Questo intervento trasforma Le Fornaci da semplice centro commerciale a luogo di aggregazione che fa comunità”, ha concluso Carlo Buonamassa, il Direttore de Le Fornaci. “Un’esperienza unica che unisce arte e quotidianità”.
Il successo di Art Site Park dimostra come l’arte pubblica possa giocare un ruolo fondamentale nel migliorare la qualità della vita urbana. Per il MAU, che dal 1995 ad oggi ha realizzato oltre 170 opere tra Torino e dintorni. Questo progetto segna un ulteriore passo verso l’emancipazione dei cosiddetti ‘non luoghi’, trasformandoli in spazi vivi, emozionanti e partecipativi.
E ora, lungo la tangenziale torinese, il parcheggio multipiano delle Fornaci si erge non solo come simbolo di una rinascita estetica, ma anche come testimonianza del potere dell’arte di unire passato, presente e futuro.