Anno bisesto, anno funesto. Questo il refrain di molti che, poco dopo lo scoccare della mezzanotte, hanno iniziato a preoccuparsi dei 366 giorni che verranno. Il 2024, infatti sarà un anno bisestile, ovvero, un anno composto da un giorno in più, il 29 febbraio. Dopo un periodo storico come il nostro, caratterizzato da guerre, pandemie, crisi energetiche e disastri ambientali, per i superstiziosi, quindi, il nuovo anno potrebbe portare ulteriori guai.
Cerchiamo di capire perchè esiste l’anno bisestile e perchè, per molti, è definito un anno portatore di eventi avversi.
Anno bisesto, anno funesto
L’uso della parola “funesto”, in Italia, è dovuto alla sola necessità di creare la rima ma di reale o razionale non c’è proprio. Ma se torniamo indietro nel tempo, c’è chi è in grado di provare che, in occasione degli anni bisestili si sono verificati eventi che hanno in qualche modo segnato la vita (e la storia) di molti. Facciamo quindi una veloce carrellata degli avvenimenti che hanno reso sgraditi gli anni composti da 366 giorni.
Partiamo dal 1666, anno ricordato nei libri di scuola per il Grande incendio di Londra, che devastò gran parte della città. Spostiamoci in Francia, precisamente nel 1792, quando nacque la ghigliottina, utilizzata poi fino al 1977 per le esecuzioni capitali. In Svezia, nel 1866, il chimico svedese Alfred Nobel inventò la dinamite, usata successivamente per scopi bellici. Titanic, non è solo il titolo del film che ha vinto 11 Oscar, ma è anche la storia del naufragio più famoso avvenuto nel 1912.
Anno bisesto, anno funesto anche per alcune personalità
L’anno bisestile è stato spesso funesto anche per alcuni grandi personaggi del passato. Nel 1948 venne ucciso Gandhi. Martin Luther King e Robert Kennedy morirono nel 1968, John Lennon nel 1980.
Ma un’ulteriore serie di eventi tragici possono essere legati agli anni bisestili. Ricordiamo il terremoto di Messina nel 1908, quello del del Friuli nel 1976 e quello dell’Irpinia nel 1980. Cosa dire dello tsunami nell’Oceano Indiano nel 2004?
Terremoto in Giappone
In ultimo, e veniamo proprio al 1° gennaio 2024, il terremoto in Giappone. Il forte sisma, di magnitudo 7.6, ha colpito il Giappone centrale innescando uno tsunami con onde alte più di un metro e costringendo migliaia di persone a lasciare le proprie case. In questo momento si contano 48 vittime e una cinquantina di feriti. Secondo le autorità sono circa 33.500 famiglie sfollate intorno all’epicentro, nelle prefetture di Toyama, Ishikawa e Niigata e manca l’elettricità. Molte case sono crollate nella citta’ di Suzu.
Oltre al 29 febbraio è esistito anche il 30 febbraio
Nel lontano 1712, la Svezia, aggiunse al suo calendario, per una volta, il 30 febbraio. Scopriamo il perchè.
Nel 1700 la Svezia non inserì il 29 febbraio in calendario e la stessa cosa non accadde né nel 1704 né nel 1708. Era scoppiata la Grande Guerra del Nord contro l’impero russo (1700-1721) e la Svezia aveva cose più importanti a cui pensare che ai giorni dell’anno. Re Carlo XII, successivamente accortosi della dimenticanza, nel 1712 decise di aggiornare il calendario uniformandosi agli altri Paesi. Per fare questo doveva recuperare il giorno perso nel 1700. Il 1712 era già un anno bisestile, con il 29 febbraio, e la decisione fu proprio quella di aggiungere anche il 30 febbraio.
Quando nel 1753 la Svezia decise definitivamente di passare al calendario gregoriano, effettuò stavolta il passaggio in modo diretto, forse ricordando gli errori di inizio secolo. Gli svedesi saltarono così dal 17 febbraio al 1 marzo.