Il processo di integrazione nel Mediterraneo è fermo e necessita di un rilancio per affrontare le nuove sfide. Youssef Balla, ambasciatore del Marocco in Italia, ha sottolineato questa urgenza durante un incontro organizzato da Forza Italia a Palermo. Balla ha evidenziato le numerose divisioni che attraversano la regione, a partire dalla questione della mobilità umana. “Al posto di un mare di speranza, ci troviamo davanti a un muro”, ha dichiarato l’ambasciatore, riferendosi alle difficoltà dei movimenti migratori. Ha poi messo in luce le disparità di sviluppo tra le due sponde del Mediterraneo.
In questo contesto, il piano Mattei si presenta come uno strumento utile per colmare alcune delle lacune nei processi di integrazione mediterranea, senza volerli sostituire. “Il Marocco ha aderito fin dall’inizio, poiché molti dei suoi elementi coincidono con le priorità strategiche del nostro paese nell’area mediterranea”, ha spiegato Balla. Il Marocco, sotto la guida della sua leadership, ha rafforzato la sua posizione come ponte tra Africa ed Europa. L’obiettivo è un partenariato mediterraneo che rifletta le realtà regionali e le aspirazioni dei popoli.
Balla ha citato l’iniziativa atlantica e il progetto del gasdotto Marocco-Nigeria come esempi di progetti concreti a favore dello sviluppo sostenibile e della stabilità politica in Africa. Infine, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione tra Marocco e Italia, due nazioni che possono, insieme, promuovere iniziative verso l’Africa nel rispetto della sovranità dei paesi africani.